Tetti divelti, alberi scaraventati a terra come fuscelli,  che ostruiscono il passaggio, cassonetti in mezzo alla strada cartelli stradali “volanti”, cavi spezzati e gli allarmi delle auto impazziti. Le raffiche fortissime  di vento hanno reso la notte complicata su tutto il territorio. Decine di interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Si temeva per le piogge, ma in questa infernale perturbazione chi ha fatto da padrone è stato il vento.

Le raffiche più forti si sono registrate in Val Borbera, dove a Capanne di Cosola secondo i dati dell’Arpa, la velocità del vento è stata 121 chilometri orari.

Notte insonne a Vignole Borbera, in particolare nella fascia dove è ubicata la maggioranza delle aziende, qui resta interrotta al transito veicolare la strada che conduce in località Vanzelle, tutt’ora raggiungibile unicamente da strada Besana, la causa è il tetto del capannone di Pavese Gomme, volato letteralmente sui cavi della corrente, le lamiere di copertura si sono adagiate sui cavi senza tranciarli, ma è impossibile rimuoverla se Enel non interrompe l’energia elettrica.  Divelta anche una parte del tetto della Incoplast e alcune tensostrutture della Sli.

Nella stessa area il vento ha rovesciato un container alloggiato nel cortile di un’azienda del Gruppo Erzelli.

Resta chiusa anche la strada Chitandrino, che da Vignole porta ad Arquata Scrivia, dove sono caduti diversi  alberi. Sempre a Vignole, nei pressi del Cimitero  è caduto un vecchio cipresso, di oltre 50 anni.

In un comunicato la Protezione civile alpina, nucleo operativo di Vignole, scrive: “La squadra ha operato in sinergia con gli amministratori comunali provvedendo alla rimozione di una frana fronte casello A7, taglio e rimozione di circa 15 alberature cadute o pericolanti e delimitazione area pericolosa a seguito dello scoperchiamento di un tetto di un capannone a Vanzelle. Consigliamo di mettersi in viaggio solo per estrema necessità”.

Anche ad Albera Ligure, in alcune località la corrente è ancora interrotta.

In Val Lemme gli abitanti di Bosio, Molini e Carrosio, sono rimasti al buio e a Gavi luce a intermittenza.

A Parodi Ligure il vento ha completamente scoperchiato il tetto di una casa.

Un tratto della provinciale 160 è rimasto chiuso a causa di un cavo della linea elettrica da 15 mila volt caduto in località Maddalena.  Per analogo motivo, chiuso nei pressi di san Cristoforo anche l’incrocio con la provinciale 177. Chiusa al traffico  anche la provinciale 162 di Monterotondo a causa degli alberi caduti.  Già in nottata, quasi  tutte le strade sono state riaperte.