Novi Ligure. Ritorna la Torre di Carta

Primo incontro, oggi a Palazzo Pallavicini

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Prosegue anche a febbraio la manifestazione culturale “La Torre di Carta”, fiera del libro e degli illustratori organizzata dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale Librialsole. Tre gli incontri previsti a Palazzo Pallavicini, il primo oggi 8 febbraio alle 17, dove sarà presente che presenterà il suo primo romanzo: “Mal che vada ci innamoriamo”. Una storia sulla solidarietà femminile che porta le lettrici e i lettori dentro l’affascinante mondo delle relazioni. “Ciao cuore. Scusa se ho passato la maggior parte della mia vita ad andare incontro alle persone sbagliate…”. Mary Baccaglini è una blogger e speaker radiofonica molto seguita sui social con la pagina “Confessioni di una mente cinica”, presenterà il suo primo romanzo: “Mal che vada ci innamoriamo”.

Domani, sabato 9 febbraio alle 18, Guido Galliano parlerà di “Settecento inquieto. Noia, erotismo e malinconia nel secolo dei lumi“. Dialogherà con l’autore Andrea Sisti. Durante il Settecento la fiducia nella ragione diventa uno strumento per illuminare le menti, fugare le superstizioni, combattere i pregiudizi: sembra dunque trionfare il binomio illuminismo-ottimismo, dal quale scaturisce la spinta verso una società più libera, giusta e felice. Guido Galliano si domanda se questa impostazione, che ha conosciuto grande fortuna, fornisca una lettura autentica e sufficientemente problematica del Settecento o, piuttosto, non rappresenti un’assolutizzazione storiografica, una semplificazione, che nasconde la parte oscura di un’epoca ancora tutta da decifrare e da comprendere. Si rende così necessaria una rilettura critica di temi e figure, per scoprire l’anima “inquieta” del secolo dei Lumi.

L’ultimo appuntamento è per sabato 16 febbraio alle 17. Bruno Gambarotta presenterà “Il colpo degli uomini d’oro. Il furto del secolo alle Poste di Torino”. Dialogherà con l’autore l’Assessore alla Cultura, Cecilia Bergaglio. Un’appassionante vicenda di nera raccontata come un romanzo giallo: il 27 giugno 1996, alle ore 8 del mattino, alla direzione delle Poste di Torino i funzionari dell’Ufficio Cassa aprono i sacchi raccolti il giorno prima dalle varie sedi postali. Dentro però, invece del denaro, trovano fumetti di Topolino e pagine di libri scolastici tagliuzzati della misura delle banconote da 100 e 50.000 lire. Cosa è successo? Quattro insospettabili – o forse di più? – e la ‘ndrangheta, le fughe in Albania e Costarica, due cadaveri nascosti in un noccioleto della Val Susa, pistole del secolo scorso ancora fumanti, playboy di provincia e mogli gelose. L’autore ricostruisce la cronaca dettagliata del colpo sabaudo del secolo, una storia realmente accaduta che per molti mesi ha tenuto col fiato sospeso l’Italia.