La nuova legge regionale sulla caccia mette a rischio in particolare una delle specie animali che vivono sui crinali appenninici della Val Borbera a confine con Lombardia, Liguria ed Emilia. Come segnala il Comitato per il territorio delle 4 provincie, le allodole rientrano fra le specie che la nuova normativa considera cacciabili, al contrario della legge precedente. Come è noto, è stato grazie alle opposizioni che la maggioranza di centrodestra che governa la Regione non è riuscita far diventare cacciabili ben quindici nuove specie. Alla fine, ne sono rimaste sette. “Una di esse, in particolare, – spiegano dal comitato – interessa le nostre praterie sommitali: l’allodola. Una specie che attualmente l’Unione europea classifica tra quelle “in declino”(negli ultimi vent’anni la popolazione europea si è ridotta del 50%). Nella Regione Piemonte la nidificazione dell’allodola si è dimezzata dall’inizio del secolo. Siamo da sempre abituati a vederla librarsi in volo, con il suo caratteristico canto, sopra i crinali dell’Ebro, del Chiappo, del Carmo e dell’Antola.

Il monte Ebro

Ora potrà capitare che il canto delle allodole sia interrotto da un colpo di fucile, e la legge sarà dalla parte dello sparatore di turno. Il quale, grazie ad una ulteriore modifica alla normativa, a determinate condizioni potrà provenire anche da altre regioni, con conseguente aumento della pressione venatoria sui piccoli volatili”. Le allodole, spiegano dal comitato, “non sono mai state al centro dell’attenzione dei cacciatori locali, ma restano prede ambite dai loro omologhi lombardi, molti dei quali dediti per tradizione al nobile sport di cacciare volatili del peso di 35-45 grammi”. Contro la modifica della legge regionale si erano espressi non solo cittadini e associazioni ambientaliste ma anche esperti e scienziati. La Regione, commenta ancora il comitato per il territorio delle 4 provincie ha preferito “assecondare invece ancora una volta le richieste del tutto privatistiche della lobby delle doppiette, con modifiche introdotte senza seguire motivazioni o criteri scientifici: un parere fortemente negativo, proprio sulla base di rigorosi dati scientifici, è stato peraltro espresso in un dal Gruppo Piemontese Studi Ornitologici e dall’Associazione Naturalistica Piemontese”.