Ieri sera, come lunedì, evacuate nuovamente le case di via Circonvallazione Porta Genova a Gavi in vista dell’allerta arancione in vigore oggi fino alle 13 ma l’ordinanza comunale ha previsto lo stesso provvedimento per numerose abitazioni di via Monserito, via Mazzini, via Garibaldi, Archivolto San Marco e via Barbieri, tutte situate sotto la collina del Forte, franata in più punti. Evacuate anche dieci abitazioni in località Vallegge, altre a Sermoria e Maglietto, sempre a causa delle frane che incombono. L’ordinanza è stata emanata dopo il sopralluogo di ieri da parte dei tecnici comunali e della Regione, che hanno constatato il grave pericolo per gli abitanti. In totale, 34 abitazioni con 43 residenti. In Monserito la rabbia dei residenti è tanta. Dalla collina del Forte sono cadute le stesse frane di cinque anni fa e altre ancora, con ulteriori danni. “Senza manutenzione un’adeguata manutenzione del versante del Forte, con queste bombe acqua – dicevano martedì mattina alcuni abitanti – prima dell’evacuazione di ieri sera – situazioni come queste si ripeteranno ancora, sempre più frequenti. È intollerabile essere di nuovi qui a spalare fango con la paura di essere travolti. Devono tagliare le piante e canalizzare le acque. Ci dobbiamo organizzare e andare tutti insieme a protestare in Comune per essere tutelati”. Il Comune ha dichiarato inagibile anche l’oratorio dei Turchini, danneggiato dalla frana caduta su via Garibaldi, che ha riempito anche il cortile della chiesa sfiorando alcune abitazioni, anch’esse inagibili.

Fango nel rione di Monserito

Capisco le riflessioni degli abitanti nella zona sottostante la collina del Forte- dice il vicesindaco Nicoletta Albano – ma il problema è strutturale, sarebbe davvero servito il finanziamento dei 5 milioni di euro che avevamo chiesto. Avevamo il progetto preliminare già pronto, neanche una risposta”. Il Comune nel 2014 aveva infatti chiesto alla Stato di finanziare numerosi interventi sia sul versante del Forte che sul territorio ma, come è capitato a molti altri Comuni, i soldi non sono mai arrivati. Da quell’alluvione, ricorda il vicesindaco, “il Comune ha realizzato sulla collina che sovrasta Gavi un tratto di circa 30 metri di barriere flessibili in acciaio costituite da reti, montanti ed ancoraggi, per il contenimento dei detriti, un cordolo in cemento armato di consolidamento della coltre e fondazione della barriera, fondato su micropali ed ancorato al substrato litoide e interventi puntuali di regimazione delle acque in corrispondenza dei settori danneggiati.

Una delle frane su Monserito

Questi interventi sono stati realizzati a difesa dell’abitato sia in corrispondenza delle scarpate sottostanti il Forte nella zona A, via Circonvallazione Porta Genova, sia nella zona B, via Archivolto SanMarco, via Monserito, quindi doppio intervento. Inoltre – prosegue Albano – è stato costruito un muro di sostegno in cemento armato su micropali e tiranti per circa 18 metri in corrispondenza dell’accumulo di frana manifestatosi lungo il versante a valle del Forte di Gavi in corrispondenza di via Circonvallazione Porta Genova. Recentemente il Comune ha ottenuto un contributo di 260 mila Euro dalla Regione, da utilizzarsi “per la prosecuzione degli interventi di consolidamento e stabilizzazione del versante” del Forte, l’ufficio tecnico sta lavorando in questo senso”. Ora però l’emergenza frane si è estesa anche a Vallegge