Il Piano di assetto idrogeologico (Pai) di Novi Ligure continua a far litigare maggioranza e minoranza. Il documento serve a stabilire quali siano le zone pericolose del territorio novese a rischio di frana o altre calamità e quindi a indicare in maniera approfondita dove poter costruire e dove è invece vietato e gli interventi di messa in sicurezza e di regimentazione delle acque necessari. La città attende il Pai da dieci anni e solo negli ultimi tempi l’amministrazione comunale sta imponendo un’accelerazione all’iter che sta creando non pochi scontri con le minoranze. L’ultimo episodio risale a lunedì sera. All’inizio della seduta del Consiglio comunale il consigliere Fabrizio Gallo, a nome dei gruppi di opposizione, ha presentato un documento in cui si chiedeva lo stralcio dell’approvazione della variante urbanistica con la quale si adegua il piano regolatore al Pai, in quanto l’inserimento del punto all’ordine del giorno non era stato concordato dalla conferenza dei capigruppo.

Il Consiglio comunale di Novi Ligure
Il Consiglio comunale di Novi Ligure

Secondo il comunicato diffuso dal Comune, dopo un acceso dibattito, il sindaco Rocchino Muliere ha chiesto alla minoranza di ritirare il documento e ha proposto la convocazione di una nuova riunione dei capigruppo per calendarizzare l’approvazione del Pai in un successivo Consiglio Comunale. Sono seguite due sospensioni, richieste prima dalla minoranza e poi dalla maggioranza. Alla ripresa della seduta il documento non è stato ritirato, quindi si è proceduto alla votazione: la richiesta della minoranza è stata respinta con 9 voti contrari, 6 favorevoli e una astensione, quella della Presidente Martina Sciutto.

Fabrizio Gallo, capogruppo 5 stelle
Fabrizio Gallo, capogruppo 5 stelle a Novi Ligure

Il Consiglio Comunale ha comunque deciso di rinviare il punto all’ordine del giorno, ma tutti i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula per protesta. Come è stato spiegato nella conferenza stampa di ieri sera in municipio, la maggioranza, secondo Lega-Fi, M5s e Movimento civico popolare, “ha violato le regole del Consiglio comunale e della democrazia inserendo un punto come il Pai nell’ordine del giorno, argomento che merita di essere discusso con una seduta dedicata, data la sua importanza. Invece, la maggioranza intende inserire il punto nelle due prossime sedute di dicembre, dedicate al bilancio, quindi con il rischio di non poter discutere al meglio sul Pai. Rileviamo che l’assessore Maria Rosa Serra aveva già tentato un blitz del genere sul Pai ad agosto e che nell’ultima commissione dei capigruppo si è presentata senza avere titolo per partecipare alla riunione per fare pressioni sulla discussione in questione. Il presidente del Consiglio – hanno concluso gli esponenti delle opposizioni – Martina Sciutto, ha ammesso di non essere stata messa a conoscenza della presenza del Pai nella convocazione del Consiglio. Chi è stato quindi a inserire il punto?”.

Rocchino Muliere

La maggioranza, anch’essa in conferenza stampa, ha tacciato le opposizioni di cercare “una visibilità mediatica e non aver voluto discutere di temi importanti per la città. Hanno affossato la discussione sul Pai, strumento indispensabile per risolvere le problematiche sull’uso sostenibile del territorio, già discusso in cinque commissioni consiliari e due consigli comunali. Lunedì abbiamo assistito a una sceneggiata che ha danneggiato la città”. Il Consiglio comunale lunedì ha quindi approvato, tra gli altri punti, la variante parziale al Prg per adeguamento alla normativa sul Rir, cioè le industrie a rischio di incidente rilevante.