Gavi: la riserva naturale del Neirone

Le Aree Protette dell’Appennino Piemontese riceveranno 105 mila euro di fondi pubblici dal Cociv per migliorare le vegetazione della Riserva del Neirone, a Gavi, e del lago Vecchio della Lavagnina, tra Bosio, Mornese e Casaleggio Boiro, all’interno del Parco delle Capanne di Marcarolo. Lo prevede l’accordo approvato dal Consiglio dell’ente di Bosio. I fondi del Terzo valico dei Giovi saranno utilizzati per eliminare la vegetazione invasiva, come le robinie, che saranno sostituite dagli ontani neri. I due interventi sono in sostanza una compensazione per i danni all’ambiente causati dalla realizzazione del deposito di rocce e terra realizzato dal Cociv nella ex cava Cementir di Voltaggio, area situata dentro il sito di importanza comunitaria “Capanne di Marcarolo”. Per creare l’ammasso è stata cancellata una zona umida ed è stata costruita una scogliera lungo il Lemme, opere che hanno gravato sull’habitat del sito. In particolare per la distruzione della zona umida, dove vivevano anfibi e rettili, sono state presentate interrogazioni al Parlamento e alla Commissione Ue poiché il Cociv si è attivato per le compensazioni in ritardo rispetto ai tempi previsti. Per la Lavagnina saranno disponibili 40 mila euro, per il Neirone 21 mia euro, oltre alle spese di progettazione