Tortona vuole entrare nel progetto del parco divertimenti da 300 ettari che dovrebbe essere realizzato tra Voghera e Tortona.

Il presidente della commissione Urbanistica, Fabrizio Dellachà, nell’ultima riunione, ha proposto di approfondire tutti gli aspetti che lo riguardano, confrontandosi con i Comuni limitrofi direttamente interessati e con un tecnico che chiarisca la reale portata del progetto, oltre agli effetti su viabilità, strutture e sviluppo della zona.

L’amministrazione comunale, in fase di revisione del Piano regolatore generale, vuole capire se ci sono possibilità di essere convolta direttamente o indirettamente, eventualmente mettendo a disposizione le aree già vocate a tale uso.

Riuscire ad entrare nel progetto potrebbe significare una opportunità di rilancio per l’economia dopo oltre 20 anni di stasi. Per questo la proposta ha trovato piena condivisione da parte di tutti i componenti della commissione Urbanistica e dell’assessore Davide Fara.

«L’amministrazione – dice Fara – non può rimanere indifferente di fronte a un progetto che, se confermato nelle sue dimensioni (si parla di una superficie pari a 6 volte Gardaland), avrebbe inevitabili effetti anche sulla città di Tortona. Entrare in tale progetto potrebbe rappresentare una chance di rilancio per l’economia, ferma restando la massima attenzione ad uno sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e al rispetto dell’ecosistema-Scrivia».

E aggiunge: «Abbiamo condiviso pienamente la proposta del presidente della Commissione Urbanistica Fabrizio Dellachà e cercheremo quanto prima di individuare un interlocutore che ci chiarisca questo progetto, così da valutare attentamente gli effetti sul Tortonese e le possibilità di un coinvolgimento diretto o indiretto anche del nostro ente. Valuteremo le opportunità cercando di cogliere le prospettive di rilancio per l’economia e per la rivalutazione delle strutture e delle aree dismesse del nostro Comune».