Da oggi  sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme i bus sostitutivi in circolazione dal 29 luglio sono andati  in vacanza ed hanno ripreso a circolare i treni. Al termine dell’estate più esasperata e della prima giornata di ripristino dell’orario regolare, oggi  alle ore 21 nella loggia di San Sebastiano, il Comitato in difesa dei pendolari delle valli Stura e Orba, i sindacipiemontesi e liguri serviti dalla linea incontreranno la popolazione per fare chiarezza sui disservizi e tenatare soluzioni per migliorare le condizioni di viaggio.

I bus sostitutivi hanno viaggiato per 5 settimane, invece di quattro in concomitanza con lavori di realizzazione dei marciapiedi e dell’ascensore nella stazione di Ovada, migliorie alla stazione di Rossiglione. Al contempo, però, è aumntato in maniera spropositata il traffico merci da Genova Verso torino, infatti Ovada ha assorbito anche i merci della line Succursale di Busalla, non transitabile per lavori. Per cui oltre ai viaggiatori spazientiti per i ritardi dei bus e le coincidene mancate, ad agosto erano in rivolta gli abitanti di corso Saracco e della valle Stura per le notti in bianco a causa del rumore e i timori dovuti ai pesanti convogli che facevano tremare le case.

“Per la prima volta la riunione annuale dei pendolar si svolgerà a Ovada – dice il Presidente Fabio Ottonello con le delegate ovadesi Manuela De Lorenzi , Alessandra Rapetti – perché dalla zona di Ovada abbiamo rilevato il maggior numero di lamentele, abbiamo chiesto ospitalità al sindaco Paolo Lantero che ci ha confermato la disponibilità”. Più si allargano i disagi e più si stringe la collaborazione con i couni, Ovada per primo un anno fa ha dato delega di rappresentanza al Comitato nei rapporti con la Regione e Trenitalia. Le lettere di protesta del Comitato ad agosto sono state sottoscritte da 27 sindaci piemontesi e liguri serviti dalla linea.