Sabato scorso, al Museo dei Campionissimi, ha avuto inizio una campagna di raccolta fondi per il Teatro Marenco, promossa dall’amministrazione comunale, che ha avuto come testimonial, tra gli altri, i comici Claudio Bisio e Claudio Lauretta:

fondi che, dopo i quattro milioni di euro già ottenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla Fondazione Arcus, dovrebbero servire per acquistare arredi da usare per il teatro, una volta restaurato.

Ci volevano davvero due comici di livello come Claudio Bisio e Claudio Lauretta per farci ridere anziché piangere, quando per il Marenco si chiedono soldi ai privati nel weekend immediatamente successivo alla data del 30 novembre, nella quale si accumulano numerose, e per molti privati esose, scadenze del fisco e di Equitalia” osserva Andrea Scotto, referente per il nostro territorio del movimento “Energie per l’Italia” di Stefano Parisi.

“Sembra proprio, e questa iniziativa lo conferma, che l’amministrazione novese consideri i privati come un inesauribile limone da premere, dimenticando che sono cittadini e aziende i primi a dover tirare la cinghia per far quadrare i conti, e sopravvivere: altro che tirare fuori altri soldi”.

“Già, altri soldi, perché già da tempo, tutti gli anni, sono i privati ad aprire il portafoglio per pagare una bella fetta delle centinaia di migliaia di euro spesi per gli eventi del Festival Marenco.”

“Di qui la proposta di una sospensione, o una riduzione del programma, del Festival Marenco, per il tempo che servirà e non oltre, ci mancherebbe, allo scopo di indirizzare i contributi dei privati al riarredo del Teatro Marenco:”

“In questo modo tutti i Novesi ci guadagneranno un Teatro utilizzabile (ci auguriamo senza ulteriori dilazioni), gli artisti “habitué” del Festival Marenco guadagneranno tempo libero per far apprezzare come merita il proprio talento anche altrove, e di sicuro il nostro concittadino Romualdo Marenco sarà onorato come si deve, e più a lungo del tempo di un singolo concerto” conclude Scotto.

Energie per Novi e Gavi