Dopo mesi di inattività alla Pernigotti di Novi Ligure si torna a lavorare. Domani, 1° agosto, i 56 dipendenti torneranno in fabbrica dopo un mese di ferie forzate dopo la fine della cassa integrazione per ristrutturazione scaduta il 30 giugno. La ripresa dell’attività è considerata un buon segno dai sindacati. C’è infatti in ballo da parte della proprietà turca la cessione dell’intero pacchetto azionario dell’azienda al fondo americano Jp Morgan, già titolare della Walcor di Cremona, salvata dal fallimento negli anni scorsi. Da domani, dalle 8 alle 16, si riprenderà la produzione in vista della campagna natalizia proprio grazie a un accordo con l’azienda lombarda. Martedì, invece, l’incontro al ministero del Lavoro sulla richiesta della Pernigotti di un altro anno di cassa integrazione, richiesta che potrebbe essere superata se la cessione con gli americani andrà in porto. In questo caso gli anni per il nuovo ammortizzatore sociale sarebbero due. Dopo la firma del contratto preliminare con Jp Morgan, il 10 agosto è prevista la cessione delle quote ed entro il 30 settembre la chiusura della vendita. Lo stabilimento di Novi attende di essere ammodernato oppure sostituito con un nuovo capannone. Inoltre, l’azienda ha perso tutti i suoi commerciali