Pernigotti: saltano tutte le trattative. Nuove mobilitazioni.

I contatti tra l’azienda e le imprese interessate alla reindustrializzazione e all’acquisto del ramo dei gelati sono stati interrotti.

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Aggiornamento.

I sindacati annunciano una mobilitazione dopo che tra ieri e oggi le trattative tra la Pernigotti e le aziende interessate sia alla reindustrializzazione sia all’acquisto del ramo dei gelati sono state sospese. Un stop in simultanea che mette in pericolo il già precario futuro dei cento dipendenti in cassa integrazione da due mesi poiché i posti di lavoro annunciati con le due operazioni a questo punto sono a rischio. La Laica di Novara non ha trovato un’intesa sui tempi di attuazione del suo piano industriale nella fabbrica di Novi: la produzione di cioccolato e torrone deve partire entro metà maggio altrimenti si va al prossimo anno.

Per i gelati, l’imprenditore Giordano Emendatori, papà della Optima Mec3, azienda romagnola nota nel mondo per i preparati per creme e pasticceria, ha annunciato alle agenzie di aver dimezzato la sua offerta economica. Così, l’incontro previsto stamattina a Milano tra sindacati e Pernigotti è saltato i sindacati hanno chiesto subito la convocazione delle parti in causa da parte del Ministero dello Sviluppo economico e annunciano una mobilitazione unitaria in tempi brevi

Oggi a Milano la Pernigotti incontra i sindacati per fare il punto della situazione sulla cessione del comparto dei gelati, decisa a dicembre. Molto probabilmente saranno ufficializzati i nomi dei potenziali acquirenti del ramo più redditizio della storica azienda di Novi Ligure. Uno è già stato fatto a scorsa settimana: è Giordano Emendatori, considerato il re dei gelati poiché negli anni Ottanta ha fondato a San Clemente (Rimini) la Optima Mec3, diventata in poco tempo leader mondiale nella produzione di ingredienti per gelateria e pasticceria. Oggi Emendatori ha 69 anni e nel 2014 aveva ceduto l’azienda romagnola alla Riverside Company, fondo privato statunitense.

Se l’operazione andrà in porto con Emendatori o altri si attuerà così lo “spezzatino” societario temuto dai sindacati e non solo poiché potrebbe avere effetti negativi anche rispetto alla reindustrializzazione dello stabilimento di Novi Ligure, alla quale è interessata in modo particolare la Laica di Arona accanto ad altre quattro imprese del settore dolciario, per produrre cioccolato per conto dei Toksoz.