Pertuso. L’anniversario della battaglia. Un appuntamento con la memoria.

Domenica 30 agosto alle 10.30 alla Stele della Pinan Cichero e alle 17 a Palazzo Spinola di Rocchetta Ligure

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Da settantasei anni, alla fine di agosto, i protagonisti di quella stagione, che il tempo ancora ci concede, le istituzioni e chi vuole ricordare, si ritrova a Pertuso, località del Comune di Cantalupo Ligure, teatro della cruenta battaglia che si è consumata il 24 agosto 1944, quando un gruppo di partigiani, è riuscito con pochi mezzi a disposizioni, ma con il grande supporto degli abitanti della Val Borbera, a far retrocedere i nazifascisti.

I Partigiani della Pinan Cichero in una foto di proprietà del Museo della Resistenza.

Un incontro annuale per commemorare chi ha sacrificato la propria vita per gli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale e, per limitare il naturale offuscamento della memoria storica sulla Resistenza, uno dei pochi momenti della storia italiana in cui si è manifestato uno straordinario sentimento di identità nazionale. Il dovere della memoria è il pilastro di un sano paese democratico, pluralista e tollerante.

Nei pressi del luogo della battaglia, c’è una stele eretta in omaggio ai partigiani della Divisione Pinan Cichero.  L’appuntamento è per domenica 30 agosto. Il programma prevede: alle ore 10.30 raduno presso la Locanda di Pertuso, alle ore 11 formazione corteo e deposizione corone, dopo il saluto del sindaco di Cantalupo Pier Luigi De Benedetti e del sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella, si ascolteranno le  testimonianze di  Roberto Rossi, presidente provinciale dell’Anpi e di Carlo Scotti, vicepresidente della Fivl. L’orazione ufficiale che sarà intorno alle 11.45 è affidata all’avvocato Piero Tacchella.

Nella giornata dedicata alla guerra di Liberazione,  al “Museo della Resistenza” G.B.Lazagna, situato nel mezzanino di Palazzo Spinola a Rocchetta Ligure,  alle 17 si terrà un incontro con Mario Calegari dal titolo “Parlando di Partigiani: ricordi personali e fonti storiche”. Inoltre, Calegari  presenterà il suo libro “L’equilibrio mobile – Storie a confronto: Carlo, Minetto e la Sesta zona partigiana”; dove  “Carlo” è il nome di battaglia di Giambattista Lazagna e “Minetto” quello di Erasmo Marrè, due partigiani famosi che hanno combattuto nella Resistenza in Val Borbera,  il primo, comunista, fu vicecomandante della Divisione Cichero, il secondo, cattolico comandante della Brigata Arzani.

Al termine della guerra Lazagna esercitò la professione di avvocato, schierandosi sempre dalla parte dei deboli. Morì nel gennaio del 2003 all’età di ottant’anni. Marrè, (1920 -2011),  si laureò in scienze naturali e diventò uno scienziato.

Nel 2002 Lazagna fece una lunga intervista a Minetto che fu pubblicata da “Colibrì Edizioni”. Dal loro dialogo emergono le profonde differenze che distinsero l’impegno di questi due uomini durante il conflitto e negli anni successivi, ma viene sottolineato il forte legame di solidarietà che li unì e permise loro di diventare protagonisti di una stagione nuova.