I Comuni alessandrini dove è stata installata la rete.

Diciotto Comuni alessandrini attraversati e spesso tagliati in due dalla maxi recinzione che, tra Liguria e Piemonte, servirà a evitare la diffusione della peste suina africana (Psa) contenendo i cinghiali in un’area tra le autostrada A7 e A26. La mappa dei Comuni interessati è stata resa nota venerdì ad Alessandria, a palazzo Ghilini. La barriera metallica dalla Liguria arriverà in Val Borbera a Mongiardino e taglierà a metà i Comuni di Roccaforte, Grondona e Borghetto Borbera. Proseguirà poi a Stazzano, Sardigliano, Cassano Spinola e Villalvernia. Toccherà in minima parte l’area più a sud del territorio di Tortona per poi dividere il Comune Pozzolo, arrivare a Fresonara e Basaluzzo e da lì verso l’Ovadese a Predosa, Carpeneto, Trisobbio, Cremolino e Molare. Sull’installazione della rete, che in totale misurerà 275 chilometri e costerà circa 15 milioni di euro, i sindaci potranno dire la loro ma questa drastica soluzione è stata imposta dalla Commissione europea per evitare che la Psa arrivi negli allevamenti di maiali.

Il Piemonte è la seconda regione per numero di suini allevati, pari a 1,3 milioni di euro ma i timori riguardano anche Lombardia ed Emilia Romagna. Dubbi sull’efficacia poichè la rete sarà installata lungo strade provinciali e comunali con i relativi incrocio che non potranno essere chiusi. Alla riunione di venerdì in provincia ha preso parte anche il comitato Fuori di Peste, che da settimane chiede un allentamento delle restrizioni all’outdoor. “Abbiamo chiesto, con l’approvazione della Provincia – dicono dal comitato – la liberalizzazione assoluta dei sentieri fuori dalla zona rossa; la liberalizzazione con adozione del protocollo #fuoridipeste nella zona rossa; l’inserimento di provvidenze per strutture ricettive e outdoor nel Ristori Ter; un appuntamento per l’adozione protocollo al neonominato Commissario per l’emergenza Angelo Ferrari entro una settimana. In assenza di ciò percorreremo tutte le strade di opposizione lecite: ricorso al Tar, flash mob, manifestazioni. Siamo, comunque, fiduciosi, affiancati da Provincia e Regione”.