Peste Suina. Dietrofront macellare i maiali sani.

Alcune strutture hanno deciso di non ritirare suini provenienti dal Piemonte. Nessun caso d’infezione tra i maiali allevati.

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Siamo pronti a mettere in campo tute le azioni necessarie per tutelare i nostri allevamenti”. Questo è quanto afferma la Coldiretti Alessandria  che ritiene inaccettabile il comportamento dei macelli.

E’  un’azione strumentale ed inaccettabile”. Dichiara il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco alla notizia che alcuni macelli hanno deciso di non ritirare, in via cautelativa, nessuna partita di suini provenienti dal Piemonte.  “Un’azione che danneggia, senza alcun fondamento, il lavoro e la professionalità dei nostri allevatori che con il loro impegno quotidiano contribuiscono in maniera determinante, con oltre 1,3 milioni di suini allevati, allo sviluppo delle filiere Dop”.

Alla luce del fatto che non ci sono stati casi di infezione tra i maiali allevati, ma la Peste Suina Africana è solo stata accertata nei cinghiali, il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco aggiunge: “Questa decisione, che non ha motivazioni sanitarie, è in contrasto, oltretutto, con le disposizioni varate, a livello ministeriale e regionale, che consentono la libera movimentazione dei capi piemontesi, tranne ovviamente quelli rientranti nella zona infetta. Metteremo in campo, se la situazione non dovesse cambiare, tutte le azioni possibili a tutela dei nostri imprenditori e nell’interesse dell’economia piemontese che non merita e non può accettare tali azioni completamente immotivate”.