Piazza Marconi, meno parcheggi e tante critiche per la targa

A una settimana dall'inaugurazione nel rione Paraso si fa la conta dei posti auto. Il nome della Albano accanto a Napoleone? “Quasi meglio di Cetto La qualunque” il commento più simpatico su Fb. Il vicesindaco non replica.

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L'inaugurazione di piazza Marconi, nel 2017

Quanti sono i parcheggi eliminati con la riqualificazione di piazza Marconi a Gavi? Perché nella targa dedicata a Napoleone compare il nome del vicesindaco, Nicoletta Albano? A una settimana dalla fastosa inaugurazione della ex chiesa di Sant’Antonio e della piazza antistante in paese e su Facebook i commenti si sprecano. Il rione Paraso è una delle zona di Gavi con la maggiore carenza di parcheggi, specialmente la sera, soprattutto dopo che la pizzeria dell’enoteca ha iniziato ad attirare numerosi clienti. Chi abita nel rione sperava che con i lavori inaugurati il 7 ottobre la situazione nella piazza, una tempo detta “del Cavallino bianco” dal nome di un famoso ristorante, quantomeno non peggiorasse. Invece, nonostante 490 mila euro spesi in totale, compresa l’ex chiesa, è stato proprio così, a quanto pare. Proprio il vicesindaco aveva annunciato, in vista della cerimonia, che i posti auto eliminati erano solo tre ma in realtà i residenti hanno calcolato almeno otto posti in meno. La doppia fila centrale è stata infatti ridotta della metà per fare posto a panchine aiuole, proprio come è successo nel 2011 in piazza Dante con la riqualificazione dell’area pedonale, nonostante il problema dei parcheggi, a Gavi, sia una delle questioni che nessuna amministrazione comunale ha saputo o voluto risolvere. Oltretutto, in tanti fanno notare che, almeno finora, in piazza Marconi non è stato tracciato il posto per i disabili, una grave lacuna che si spera venga colmata al più presto.

La targa “incriminata” in piazza Marconi

Tralasciando l’illuminazione pubblica colorata piuttosto fuori luogo, sulla targa dedicata a Napoleone il sarcasmo e lo stupore fra i gaviesi si sono sprecati per via della presenza del nome del vicesindaco accanto a quello dell’imperatore dei francesi. “La realtà che supera la fantasia”, “Quasi meglio di Cetto La qualunque”, “Disturbo narcisistico di personalità”, “Ci prendono in giro da tutta la provincia”, i più “teneri”, ai quali qualcuno ha ribattuto con teorie del tipo “l’importante è fare qualcosa per Gavi” e “le critiche arrivano da gente che non è di Gavi”. Al vicesindaco abbiamo chiesto il motivo di questa decisione e se l’amministrazione comunale ha intenzione di replicare alle critiche dei gaviesi ma Albano ha preferito non dare spiegazioni. Dal Comune c’è chi sostiene che la giunta ha voluto inserire anche il nome del vicesindaco per ricordare che, già circa quindici anni fa, insieme a Carletto Bergaglio, Albano aveva posizionato sul Forte una targa dedicata a Napoleone. Altri, invece, parlano di megalomania come in occasione della targa sistemata nell’atrio del municipio dopo l’inaugurazione dei lavori post terremoto, nell’ottobre del 2007, targa dedicata esclusivamente alla Albano, senza alcun imperatore accanto.