Pro loco parco Castello: il volontariato aiuta a trovare occupazione

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Stand e gazebo della Pro loco Castello

Il volontariato aiuta a trovare lavoro. È quanto accade alla pro loco del parco Castello di Novi, il sodalizio nato l’anno passato con l’intento di rilanciare l’area verde, diffondendo nello stesso tempo una cultura civica ed ecologica.

I volontari della pro loco in questo primo anno di attività si sono occupati di tener pulita l’area verde, la più grande di Novi, di organizzare eventi richiamando famiglie e turisti e anche di allontanare eventuali cattive frequentazioni. Indiscutibilmente il Castello è tornato a rivivere proprio grazie alle numerose iniziative, quasi sempre a carattere tematico. Le prime date importanti, attorno alle quali ruoteranno eventi più piccoli sono state fissate. Il programma primavera – estate al parco Castello comincerà in maniera molto speciale il 6 maggio, quando la città ospiterà, proprio ai piedi della storica Torre, la “Giornata mondiale dello Yoga della risata”. Tutte le domeniche di giugno e di luglio si svolgeranno i “Potter game”, dedicati ai bambini e ai ragazzi ad eccezione delle date in cui si terranno rievocazioni storiche (seconda domenica di luglio e in occasione della Fiera d’agosto), mentre il 23 settembre è prevista la giornata dei motori e dell’energia. Mancano i dettagli, ma presto arriveranno anche quelli, a condizione che cresca il numero dei volontari che, fortunatamente, non si è assottigliato per mancanza di entusiasmo, ma perché alcuni membri hanno trovato lavoro grazie soprattutto agli sponsor: ditte locali che hanno praticamente reclutato diversi volenterosi associati.

Marco Barbagelata

Il public relation man

“Abbiamo molti iscritti e anche tante manifestazioni d’affetto. La maggior parte dei nostri associati erano disoccupati o pensionati ma i primi, fortunatamente, grazie all’operato volontario, sono stati notati da aziende del posto”-. Proprio il presidente della pro loco Castello, Marco Barbagelata, già fautore  dell’Ovo center di Novi, si racconta come uno dei fortunati ad essere stato assunto da una nota azienda locale, la Pro Valle.  “Da sempre mi sono occupato di public relation e comunicazione – spiega – e un giorno il titolare della pro in visita al parco Castello mi ha contattato direttamente, colpito favorevolmente dall’andamento della nostra pro loco. Adesso svolgo il ruolo di consulente marketing per la sua attività. Mantengo però la doppia carica, rimanendo almeno per ora alla presidenza della pro loco. Anche altri 5 volontari che più o meno come è capitato a me hanno trovato un’occupazione a contratto, hanno fornito la loro disponibilità al volontariato ma per ovvie ragioni non potranno essere di pieno supporto. Per cui stiamo cercando nuove forze anche lanciando appelli attraverso il nostro sito o sulla pagina di Facebook, per poter preparare un programma ancora più ampio. Cerchiamo gente di buona volontà con un po’ d’amore per Novi, animata da spirito di gruppo.

 

Arte e volontariato

Francesco Bechis, “l’anima artistica della pro loco” di origini sudcoreane, 41 anni, anche grazie alla sua verve organizzativa ma anche per le sue competenze in campo ecologico è oggi factotum al castello di Tassarolo. Alterna quindi l’attività di volontariato della pro loco novese, di cui rimane un pilastro, al lavoro a Stazzano alla corte dei marchesi Spinola senza mai tralasciare la pittura. Bechis è infatti un personaggio che ama definirsi “pittore, grafico e poeta”.

“Sono assolutamente certo che l’attività volontaria svolta con Marco Barbagelata al Castello di Novi mi abbia premiato, contribuendo a  completare il mio curriculum vitae, facendomi conoscere da quelli che oggi sono i miei gestori di lavoro, per i quali svolgo attività di responsabilità nel Castello di Tassarolo. Se avrò tempo libero lo dedicherò anche quest’anno alla pro loco ed in particolare al centro estivo”-. “Se consiglio la mia esperienza a un giovane con aspirazioni di volontariato? – Prosegue -. Certamente sì perché è un esperienza costruttiva e formativa. Siamo in contatto ad esempio con l’Unpli, l’associazione delle pro loco con la quale stiamo cercando di portare a termine un progetto che coinvolga le scuole del settore professionale alberghiero”-.

Francesco e Argena (a destra)

Lavoro, ma anche ritorno allo studio 

Il volontariato non solo stimola l’interesse di imprenditori che apprezzano il modus operandi dei soci della pro loco, ma sensibilizza gli stessi al ritorno allo studio nella prospettiva di un lavoro confacente alle proprie aspirazioni.

È il caso di Argena Leshaj, origini albanesi, 25 anni, impegnata dalla prima ora nella pro loco Castello di Novi. “Dopo aver notato con grande piacere che il nostro lavoro di volontariato non passa inosservato dal mondo del lavoro – racconta Argena che aveva abbandonato la scuola anni fa –  vedo che tra noi ci sono ragazzi che sono stati assunti ad esempio all’Outlet e nel settore della ristorazione. Per me l’esperienza nella pro loco è assolutamente significativa, perché ero alla ricerca di nuovi stimoli ed opportunità. Lo stesso mio pensiero è condiviso dalla mia amica Valentina. Al termine della scorsa estate abbiamo avuto proposte di lavoro ma entrambe abbiamo deciso di iscriverci al liceo artistico per adulti, per recuperare gli studi che avevamo abbandonato parecchi anni fa. Per questo anche questa estate saremo in prima fila per aiutare il nostro bel parco con qualche competenza in più a livello artistico. Trovare anche un lavoro? Siamo convinte che potremmo anche dividerci tra studio, lavoro e volontariato che non lasceremo mai, soprattutto per motivi di riconoscenza”-.