C’è un disegno per eliminare la 5 Valli”.

La società incaricata del servizio rifiuti in Val Curone, Val Borbera e parte della valle Scrivia è stata creata dai Comuni di quei territori per evitare di finire sotto Gestione Ambiente e per avere tariffe meno elevate che altrove. Obiettivo raggiunto, visto che, come ha ricordato l’assessore comunale di Arquata Scrivia, Stefania Pezzan in commissione Bilancio, “il costo del servizio per abitante è di 142 euro contro i 177 euro di Gestione ambiente”. È stato lo stesso assessore a sostenere che esiste la volontà di cancellare la 5 valli, la cui creazione nel 2015 ha creato parecchio fastidio nella politica tortonese e novese. Un piccolo esempio: al momento della firma, davanti al notaio, dell’acquisizione da parte dei Comuni delle quote che Gestione Ambiente aveva dentro 5 valli, il rappresentante della società novese la prima volta non si presentò. “C’è chi vuole comprare 5 valli – ha spiegato l’assessore – per toglierla di mezzo. Stanno chiedendo informazioni sulle dotazioni della società”. L’interesse arriverebbe però dall’Ovadese.

Stefania Pezzan

Già alcuni sindaci, specie del Tortonese, hanno già chiesto al Csr di poter tornare sotto Gestione Ambiente, ottenendo al momento, un diniego. In più c’è la gestione di 5 valli, che fino a po tempo fa era disastrosa. La società ha infatti registrato perdite per 586 mila euro nel bilancio 2017, causate dalle scelte degli amministratori che a breve dovrebbero lasciare l’incarico. “In particolare – ha spiegato Pezzan – a creare le perdite sono state la decisione di noleggiare gli automezzi da Gestione Ambiente e l’incarico alla commercialista Rosetta Malaspina, di Tortona, della tenuta dei conti, poi addirittura inserita nel cda. I suoi errori hanno causato perdite per 145 mila euro”. Nel mirino in particolare l’amministratore delegato, Angelo Gandini, già vice sindaco di Volpedo, al quale era stata data carta bianca dai sindaci. La 5 Valli poi chiesto alla professionista di attivare la sua assicurazione per gli errori commessi, fra cui soldi non dovuti ai dipendenti, e potrebbe anche farle causa. Gandini dovrebbe essere messo alla porta a breve. “Grazie anche al direttore tecnico, Marco Butti – ha spiegato ancora Pezzan – la situazione della 5 valli ora è positiva. Invece del dispendioso noleggio sono stati acquistati undici automezzi per la raccolta rifiuti”. Ora la società ora è stata risanata e lunedì l’assemblea dei Comuni soci voterà il bilancio, per il 2019 ormai sistemato con il pagamento da parte dei singoli Comuni di 7.500 euro ciascuno.

Angelo Gandini

Per i Comuni soci del Bacino imbrifero montano – ha detto ancora l’assessore – questa somma sarà in buona parte coperta con i 5 mila euro dei fondi Bim”. Secondo Fabrizio Dellepiane, consigliere di minoranza (Arquata per tutti), “è vero che la politica vuole cancellare la 5 Valli ma il motivo è il fatto che la società non sta in piedi per via della conformazione del territorio servito”. Per Diego Sabbi (Arquata Bene Comune), “il problema è la gestione di questa società, che può invece funzionare se condotta al meglio. Senz’altro, si devono far pagare i Comuni che non pagano da anni, come Rocchetta Ligure”. A causa delle difficoltà passate della 5 valli, il porta a porta spinto ad Arquata Scrivia non è potuto partire. Il via al nuovo sistema era previsto a ottobre, due mesi fa. Se ne riparlerà nel 2020.