Rischiano di complicarsi ulteriormente le cose per il Comune di Rocchetta Ligure a causa del maxi debito da 130 mila euro con 5 Valli, la società che raccoglie i rifiuti in Val Borbera. La scorsa settimana il Consiglio comunale ha votato l’inserimento del bocciodromo, unico ritrovo pubblico nell’alta valle, fra i beni alienabili con l’obiettivo di cedere l’immobile a 5 Valli per sanare il debito. 5 Valli ha però annunciato pubblicamente che non esiste alcun accordo in tal senso, nonostante la lettera scritta l’11 marzo dal sindaco Giorgio Storace con la quale si proponeva l’operazione. “Il Comune – recita la lettera – non è in grado di sostenere un piano di rientro a causa della mancanza di liquidità. Per questo si propone la cessione del bocciodromo”. Non è dato sapere cosa abbiano risposto da 5 Valli ma la successiva seduta del Consiglio comunale ha dato seguito alle intenzioni manifestate dal primo cittadino. L’alternativa, a quanto pare già in atto, è quella annunciata da 5 valli: “E’ in corso la procedura di recupero coattivo del credito”. Il Comune di Rocchetta rischia quindi di vedersi pignorato il conto in banca. In questa situazione sempre più difficile, Storace annuncia che la sua esperienza politica finirà a maggio con le elezioni amministrative, alle quali non parteciperà neppure come candidato al Consiglio comunale.

Giorgio Storace

“Ho deciso di chiudere qui – spiega –. Ora è necessario lasciare spazio a forze nuove e motivate. Sottolineo quindi che non sto lavorando alla creazione di nessuna lista. Alla base della mia decisione non c’è la situazione del bilancio comunale. Quando mi sono candidato nel 1994, facendo la lista contro l’ex sindaco Corana, ho sostenuto come fosse fondamentale il ricambio generazionale. Inoltre, l’impegno comunale, un’esperienza straordinaria, toglie inevitabilmente tempo alla mia attività di impresa, che sopratutto in questo momento necessita di una maggiore presenza. All’epoca la situazione dei conti era simile all’attuale, c’era solamente una minore pressione da parte degli organismi di controllo” . Il sindaco, eletto per la prima volta nel 1994, quando venne nominato vicesindaco e poi primo cittadino dal 2004, poi punta il dito contro la minoranza: “Hanno fatto un’opposizione disfattista e arrogante. Rocchetta è un paese di 200 abitanti dove si dovrebbe vivere come in una famiglia invece in Consiglio comunale hanno lavorato come se fossimo in Parlamento”. La capogruppo Teresa Tacchella dice: “Da sempre chiediamo inutilmente di conoscere i conti del Comune e di collaborare. La realtà è che il Comune almeno da gennaio intende cedere il bocciodromo alla 5 valli, come emerge dalla lettera di Storace alla società, dove non si cita la Procura della Corte dei Conti come causa di questa scelta, contrariamente da quanto dichiarato dal sindaco per addossare a noi la responsabilità di questa situazione”.