Roccia a rischio amianto vicino alle case di Bettole di Tortona.

Terzo valico: il commissario Romano conferma che nella cava Bettole arriverà lo smarino potenzialmente contenente la fibra killer, “ma ci saranno le centraline per il controllo dell'aria”.

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I camion del Terzo valico nel sito di cava Bettole

Il commissario del Terzo valico, Iolanda Romano, conferma i timori degli abitanti di Bettole di Tortona: nella cava Bettole arriverà anche lo smarino a rischio amianto. Il sito è nel Comune di Pozzolo Formigaro, al confine con la frazione tortonese (500 anime), che si ritrova circondata da ben tre cave dedicate alla Grande opera. Previsto infatti anche l’utilizzo di Cascina Pelosi e di cascina Cascinone. Su cava Bettole (capace di contenere 400 mila metri cubi di materiale) i residenti e il consigliere regionale Paolo Mighetti (5 Stelle) hanno sollevato il problema del mancato inserimento del sito fra quelli indicati nel Piano cave del Terzo valico ma, secondo il Cociv, è tutto regolare: l’ex cava, che deve essere riempita per tornare a una destinazione agricola, risulta autorizzata a favore del Terzo valico dal ministero dell’Ambiente. A inizio dicembre i camion hanno cominciato a conferire il materiale di scavo proveniente dai cantieri destando non poco allarme fra gli abitanti di Bettole, sia per la viabilità locale “vittima” ancora una volta del transito dei mezzi pesanti, con relativo aumento dell’inquinamento atmosferico, sia soprattutto per il rischio amianto. Per questo avevano rivolto un appello alle istituzioni locali e alle massime autorità del Terzo Valico, per ora rimasto inascoltato, a parte una richiesta di discussione in Consiglio comunale a Pozzolo presentata dal consigliere di minoranza Monica Manfredini.

Iolanda Romano, commissario del Terzo valico
Iolanda Romano, commissario del Terzo valico

Ora il commissario di governo, con un comunicato conferma che nella cava Bettole arriverà il materiale scavato nei cantieri di Novi Ligure, Interconnessione e Gerbidi ma, soprattutto, da Radimero – Moriassi, ad Arquata Scrivia, dove la talpa meccanica scava su un fronte dove sono state rinvenute rocce amiantifere, seppure sotto i limiti di legge. Iolanda Romano assicura che l’ex cava “è dotata di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria e dell’amianto aerodisperso, che attualmente non sono attivate perché non vengono portati materiali potenzialmente contenenti amianto. Infatti i conferimenti iniziati a dicembre riguardano materiale alluvionale ghiaioso proveniente dai lavori di scavo delle trincee e della galleria artificiale di Pozzolo nei cantieri Interconnessione e Gerbidi. Se in futuro questi siti riceveranno terre con amianto sotto-soglia le centraline saranno accese e i dati saranno disponibili, come per tutti gli altri cantieri e siti di deposito, sul sito terzovalico.mit.gov.it e sul sito dell’Osservatorio ambientale del Terzo Valico”. Basterà a rassicurare gli abitanti di Bettole?