Duomo Tortona

Tortona ricorda e celebra San Marziano, patrono della città e della Diocesi, attraverso una serie di manifestazioni di carattere religioso, culturale e sociale, che culminano lunedì 6 marzo, giorno della ricorrenza, con il solenne pontificale, in Cattedrale.

Gli appuntamenti di carattere religioso sono tutti in Cattedrale, dove si conservano le spoglie del Santo, esposte alla venerazione dei fedeli e dove il 3, 4 e 5 marzo alle 18 si celebra il triduo liturgico di San Marziano presieduto dal vescovo Vittorio Francesco Viola.

Lunedì 6 marzo le celebrazioni iniziano alle 9 con la messa alla cappelletta di San Marziano (in via Silvio Ferrari).

In Cattedrale, alle 9,30, è previsto l’Ufficio delle Letture, presieduto da monsignor Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea, cui seguirà il tradizionale incontro con il clero diocesano.

Alle 18, la Cattedrale tornerà ad animarsi per la messa pontificale presieduta dal vescovo di Tortona; alla celebrazione presenzierà il gonfalone civico accompagnato dalle autorità cittadine. In quest’occasione è previsto il messaggio del vescovo alla città.

Il 7 marzo in biblioteca si svolgeranno laboratori e letture animate, con la partecipazione delle scuole; anche nella ricorrenza di San Marziano, il 6 marzo, i bambini avranno la possibilità di partecipare alle 9, in biblioteca, alla lettura del racconto “S. Marziano, il difensore della Città”; oppure alle 10, al Museo Diocesano alla lettura “Il libro illeggibile di S. Marziano” (info 0131.864466-biblioteca civica e 0131.816609-museo diocesano).

Il Museo Diocesano inoltre offrirà un’apertura straordinaria proprio lunedì 6 dalle 15 alle 18.

A Marziano, martire nel II secolo d.C., è tradizionalmente attribuita la prima evangelizzazione del territorio tortonese. Il suo culto, radicato già nel IV secolo e diffuso ben oltre gli attuali confini diocesani, consente di apprezzare l’antichità, la continuità temporale ed il prestigio quasi apostolico della chiesa tortonese; d’altra parte, la sua figura di defensor civitatis ne fa anche il depositario del senso di appartenenza alla comunità civile nel percorso storico di elaborazione dell’autocoscienza della città. Dunque, la millenaria devozione di Tortona per San Marziano ogni anno viene ripresa, attualizzata e riproposta attraverso un programma condiviso tra Diocesi e Comune.