La passerella in cemento subito dopo l'alluvione del 2014

Nel 2018 l’allora maggioranza aveva annunciato il via ai lavori per le nuove passerelle sul Neirone nell’estate successiva, cosa che non avvenne anche perché, come emerge adesso, non è mai stato presentato alcun progetto con il quale ottenere i fondi. Fatto sta che il bellissimo sentiero che attraversa la Riserva naturale del Neirone, a Gavi, attende da quasi sette anni due nuovi ponticelli dopo che l’alluvione del 2014 aveva spazzato via la passerella vicino alla cascata e danneggiato l’altra. “Difficile pensare di ottenere i fondi – spiega il vicesindaco di Gavi, Valerio Alfonso – senza aver mai fatto redigere un progetto. È quello che vogliamo fare prima possibile. Prima però bisogna parlare con tutti i soggetti interessati: Aree protette dell’Appennino Piemontese (gestore della Riserva naturale), Regione e genio civile in primis. Ci sono infatti aspetti naturalistici e paesaggistici di cui tener conto, oltre alla tutela del Neirone. Si deve partire da qui per arrivare al progetto e poi chiedere i finanziamenti, cosa che finora non mai stata fatta.

Quel che resta della passerella vicina alla cascata del Neirone

Siamo intanto intervenuti per sistemare la strada che da Valle conduce al sentiero”. Nel 2018 le Aree protette dell’Appennino Piemontese avevano detto a chiare lettere che il compito toccava al Comune e che la spesa rischiava di aggirarsi intorno a 300 mila euro. L’amministrazione comunale vuole intervenire sul Neirone anche nel tratto a monte, in località Valle: il rio va infatti ripulito dagli alberi e dai materiali accumulati durante l’ultima alluvione. I fondi, 20 mila euro, sono stati assegnati dalla Regione. Un altro sentiero gaviese attende di essere sistemato e di tornare percorribile: la mulattiera del Forte. Dall’alluvione del 2019 è in sostanza impraticabile e chiuso da quando sono stati avviati i lavori per le nuove barriere anti frana e per la costruzione del muro di sostegno del sentiero stesso. “La pandemia – spiega ancora Alfonso – ha rallentato i collaudi delle due ultime barriere ma la mulattiera sarà interessata anche dai lavori delle altre barriere metalliche previste nel secondo lotto di lavori, per cui dovrà ancora rimanere chiusa”.