Via Roma a Serravalle

Riceviamo e pubblichiamo:

Alla fine di quest’anno drammatico, con la pandemia che ha colpito il nostro paese come tutti, il gruppo consiliare di minoranza Serravalle futura (Anna Massone e Walter Zerbo) vuole tracciare un bilancio dell’attività amministrativa. Alcune opere pubbliche, approvate ed iniziate prima della crisi sanitaria, sono giunte a conclusione: la pavimentazione di via Tripoli, l’ampliamento di piazza Bonaventura ed il rifacimento di piazza Risorgimento con una spesa di circa 250 mila euro; l’ampliamento del palazzetto del basket in viale Rimembranza con un costo di circa 648 mila euro. L’ampliamento e la nuova sistemazione di piazza Bonaventura sono un’opera apprezzabile: hanno permesso il recupero di alcuni posti auto e migliorato l’accessibilità al centro storico; quanto alla via e a piazza Risorgimento il nostro gruppo ha già espresso il proprio parere critico e negativo. I lavori al palazzetto del basket sono stati decisi per ampliare il campo di gioco, ma nello stesso spazio esistente sacrificando le tribune e gli spogliatoi, senza nessuna sistemazione dello spazio esterno; una scelta che non risolve il problema dell’accesso e del parcheggio (soprattutto dei pullman) ed è poco lungimirante, perché limita e preclude la possibilità di progettare un futuro una nuova zona sportiva con tutti gli impianti e le adeguate strutture di servizio.

Il palazzetto dello sport di Serravalle

Rileviamo, pur considerando i limiti connessi al difficile momento, l’assenza dell’amministrazione comunale nella vita del paese: – nel periodo di pandemia non si sono viste particolari azioni di tutela, informazione, educazione, controllo e vigilanza sui comportamenti dei cittadini; in primavera sono stati offerti test diagnostici ai cittadini, non riproposti in autunno quando i contagi erano in aumento; – i provvedimenti adottati per aiutare le persone in difficoltà si sono limitati all’utilizzo dei fondi erogati dallo stato, delegando il C.S.P., la Caritas e le altre associazioni di volontariato, senza che il Comune fosse il vero centro di riferimento; – nonostante le richieste della minoranza non è stato trovato un modo per applicare delle riduzioni tariffarie o di tributi a chi ha dovuto chiudere o ridurre la propria attività: sono previste solo le agevolazioni ammesse dalle norme statali. Non sono stati portati a termine neanche quest’anno alcuni obiettivi tanto promessi ed attesi: la nuova sede della CRI nella Stazione Ferroviaria , il centro giovani a Villa Caffarena, anche della progettazione della zona Inga, da fare a cura della provincia, non ci sono notizie. Infine, i fondi relativi alle compensazioni per il Terzo Valico saranno utilizzati per l’ampliamento di via Roma (da piazza delle Aie a porta Genova), sempre che la Regione approvi la necessaria variante di piano regolatore.

La stazione ferroviaria

Non è stato revisionato o ripensato il progetto, sul quale avevamo espresso voto contrario. Noi rimaniamo convinti che non sia sufficiente il raddoppio di un pezzo di via Roma a risolvere i problemi complessivi della viabilità in paese; ne è un esempio la nevicata dello scorso 5 dicembre, quando il traffico è rimasto bloccato per ore, partendo dal casello autostradale e non solo in via Roma. Per questo continuiamo a pensare che la soluzione del traffico in paese vada studiata su tutto il territorio comunale, anche in accordo coi comuni limitrofi e con gli enti ed autorità gestori del traffico stradale. Per tirare le somme, il nostro gruppo ha cercato quest’anno di offrire il proprio contributo nel momento di crisi, con le votazioni e le osservazioni espresse in Consiglio Comunale, ma riteniamo comunque che una buona amministrazione debba essere più presente nella vita cittadina.

I consiglieri Anna M. Massone e Walter Zerbo