Si smontano le talpe del Terzo valico? Il Cociv: “Interventi di manutenzione”

Sono le due Tbm ferme da quasi sei mesi nel tunnel scavato da Arquata verso Genova. Lo scavo procede da Voltaggio verso nord. Altra gara deserta come nel 2021.

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Una talpa utilizzata negli scavi delle gallerie del Terzo valico

Mentre proseguono i sondaggi in Val Carbonasca, a Voltaggio, per comprendere la conformazione delle rocce della galleria da 27 chilometri, si sta lavorando sulle due talpe meccaniche ferme da giugno-luglio nel tunnel avviato nel 2016 dal cantiere di Radimero, ad Arquata Scrivia, verso Genova. I due enormi macchinari che scavano le due canne della galleria sono bloccati da quasi sei mesi poiché la roccia, a 2 chilometri dal cantiere Val Lemme a Voltaggio, è talmente friabile da impedire la prosecuzione dell’attività. Una situazione non prevista dagli studi geologici del Terzo valico. Per questo, secondo il sindacato Feneal Uil, sarebbe in corso lo smontaggio. Lo scavo procede invece da sud verso nord, da Voltaggio verso Arquata, con il metodo tradizionale, cioè con il martellone. Anche il Cociv conferma che l’attività va avanti dal cantiere vallemmino ma per le talpe parla invece solo di “interventi di manutenzione in attesa del completamento della campagna di sondaggi”. Nessuna offerta invece per l’appalto delle barriere nel tratto tra Pozzolo e Tortona della linea del Terzo valico, opera da 10 milioni di euro. È la stessa tratta rimasta ferma la scorsa primavera per le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nell’impresa campana che sta costruendo la ferrovia. Nel 2021 nessuna offerta la posa di binari e traverse su tutti i 53 chilometri dell’alta capacità. Il sindacato Feneal Uil ricorda che in questo momento le aziende sono molto più prudenti nella presentazione delle offerte per via dei rincari del prezzo dei materiali da costruzione.