Silvano, fondi pubblici a rischio per la centralina Noviconsult?

Iniziata la valutazione della variante in Provincia. La società chiede l'ok entro il 31 ottobre per non perdere i contributi statali

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Il cartello sistemano dalla Noviconsult in località Pieve, a Silvano
Il cartello sistemano dalla Noviconsult in località Pieve, a Silvano

Se non avrà terminato i lavori entro il 31 ottobre la Noviconsult rischia di perdere gli incentivi statali erogati dal Gse che renderebbero proficua la costruzione e l’esercizio della contestata centralina idroelettrica sul Piota, in località Pieve, nel Comune di Silvano d’Orba. Per questo, la società ha chiesto alla Provincia di approvare al più presto la variante che la conferenza dei servizi ha iniziato a valutare ieri mattina ad Alessandria. I documenti riguardano una lunga serie di difformità eseguite durante i lavori rispetto al progetto approvato a febbraio: il fabbricato della centrale risulta ruotato rispetto a quanto previsto, la vasca di carico è spostata, diverso anche il canale, c’è una strada non prevista e sono state tagliati numerosi alberi senza autorizzazione.

Modifiche che secondo la Noviconsult sarebbero state da approvare subito grazie alla variante ma che, secondo la Provincia, non sono solo formali ma sostanziali. L’ente ha quindi disposto un nuovo sopralluogo in località Pieve, per valutare i lavori, in parte sospesi, e quindi la convocazione di una nuova seduta della conferenza dopo i due rinvii di quella che si è svolta ieri. I tempi stringono quindi per la Noviconsult, che deve anche fare i conti con un ricorso al tribunale superiore delle acque sottoscritto da un cittadino interessato dai cantieri e con un esposto presentato ai carabinieri da Legambiente di Ovada proprio per i lavori eseguiti in difformità rispetto alle autorizzazioni. Inoltre, dicono dal circolo ovadese: “Se le modifiche impatteranno ulteriormente sul Piota segnaleremo la situazione al Gse, che dovrà valutare l’erogazione degli incentivi statali”