Aveva suscitato una certa preoccupazione nella comunità del quartiere San Bernardino di Tortona, luogo del Santuario Basilica della Madonna della Guardia di San Luigi Orione, la notizia di una rapina commessa ai danni di una giovane donna italiana da parte di un soggetto straniero nel nebbioso pomeriggio di domenica 30 dicembre 2018, in una via adiacente la chiesa. La donna aveva denunciato ai carabinieri che mentre stava per raggiungere la propria autovettura, un uomo le aveva dapprima chiesto un euro e poi, non avendo ottenuto quanto chiesto, l’aveva strattonata mentre lei cercava  di chiudersi nell’abitacolo, rompendo poi il vetro e, dopo essersi impossessato della sua borsa, dandosi alla fuga a piedi. I carabinieri di Tortona si erano posti all’immediata ricerca del rapinatore, senza alcun esito. La donna aveva anche riferito di essersi procurata una lieve ferita nel tentativo di divincolarsi dall’aggressore.

Tortona

Nei giorni successivi le indagini si sono concentrate sui soggetti che abitualmente stazionano nei pressi del Santuario e sull’esame dei filmati delle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona e, a fronte di alcune anomalie riscontrare nel racconto della vittima, gli accertamenti sono proseguiti nel riscontro di diverse dichiarazioni testimoniali. Tutti gli elementi raccolti portavano a ritenere inverosimile la versione fornita dalla vittima che, convocata nuovamente in caserma e messa di fronte alle incongruenze del suo racconto, ha al fine ammesso, tra le lacrime, di essersi inventata tutto per giustificare ai propri genitori, che l’avrebbero rimproverata, la rottura del vetro e il furto della propria borsa a opera di ignoti, fatto realmente accaduto lo stesso giorno in cui aveva deciso di costruire il castello di bugie crollato di fronte al maresciallo dei carabinieri che la interrogava. La donna, M.V., è stata quindi denunciata per simulazione di reato.