Servono ben 900 mila euro per coprire i costi del servizio rifiuti rispetto a quanto previsto, per questo i novesi nei prossimi tre anni pagheranno una Tari più cara. La notizia arriva dalla seduta della commissione Bilancio di mercoledì. Nei mesi scorsi, in Consiglio comunale, il sindaco Gian Paolo Cabella aveva annunciato che era stato previsto uno scostamento degli incassi della Tari tra 177 mila euro, la previsione più positiva, e circa 900 mila. Si è avverata l’ipotesi peggiore, per questo i cittadini riceveranno una tariffa molto più elevata. “Nel 2020 – ha spiegato l’assessore Maurizio Delfino – i novesi avrebbero dovuto pagare di più ma si è deciso di applicare la stessa tariffa del 2019. Ora l’aumento sarà distribuito nel prossimo triennio”.

L'ingresso della discarica di rifiuti di Novi Ligure
L’ingresso della discarica di rifiuti di Novi Ligure

L’aumento, come era emerso in passato, è dovuto sia ai costi per l’avvio del porta a porta sia per l’incremento dei costi dello smaltimento dei rifiuti nella discarica. “C’è un modo per cercare di ridurre questo incremento?”, ha chiesto il consigliere di maggioranza Francesco Bonvini. Un aiuto, secondo Cabella, potrebbe arrivare dalla scoperta di numerosi cittadini che non hanno mai pagato la Tari: “E’ successo – ha spiegato il sindaco – con la distribuzione dei cassonetti alle famiglie da parte di Gestione Ambiente. In tanti sono risultati fuori ruolo”. Secondo l’assessore Delfino, “sarà importate che tutti facciano bene la differenziata. Nel tempo con questo metodo la tariffa dovrà scendere poiché lo stesso faranno i costi di smaltimento”.