Da aprile gli abitanti di Bettole di Tortona, frazione tortonese, sotto le finestre hanno cumuli di terra e roccia contenenti amianto. Nella ex cava Bettole, nel vicino Comune di Pozzolo Formigaro, uno dei tre siti di conferimento del Terzo valico a ridosso del piccolo centro abitato, le aziende incaricate dal Cociv stanno portando lo smarino scavato nell’Appennino dal dicembre scorso. Prima, in realtà si trattata di terra ricavata nei cantieri dell’alta capacità attivi in pianura, poi, come era previsto, sono cominciati ad arrivare i camion dai cantieri verso Genova, cioè da zone ricche di amianto. Infatti, il sito internet del commissario di governo del Terzo valico, Iolanda Romano (http://terzovalico.mit.gov.it) indica la presenza della fibra killer a Bettole sin da aprile. Le centraline di rilevamento dell’amianto, nei mesi scorsi, era state oggetto di polemica poiché, come avevano evidenziato alcuni abitanti, non erano sempre operative.

Centralina di rilevamento dell’amianto vicino alla ex cava Bettole

L’Arpa aveva ammesso che mancava infatti l’allaccio alla rete elettrica, argomento portato all’attenzione del Consiglio comunale pozzolese dal consigliere Enrico Orlando. Da qualche tempo tutto dovrebbe essere risolto, visto che, sempre dal sito web del commissario, in data 18 aprile è stata rilevata una presenza di amianto al di sotto della soglia limite di legge, cioè una fibra per litro, “valore guida – si legge nel sito – suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ripreso nel Protocollo Gestione Amianto quale soglia di riferimento”. Nessuna preoccupazione, quindi, per gli abitanti? Mica tanto. “Vivere sapendo che sotto casa abbiamo cumuli di roccia contenenti amianto – dicono dalla frazione tortonese – non ci fa stare tranquilli. I rilevamenti delle centraline dicono che è tutto a norma ma noi vogliamo essere informati su cosa stanno portando nel nostro paese. Si deve considerare che le ex cave per il Terzo valico a Bettole sono addirittura tre: come possiamo stare tranquilli? Ci sono tantissimi camion che arrivano qui rovinando le nostre strade e scaricano nella cava materiale di colore grigio: che roba è? Da dove arriva? Tutti i nostri appelli a essere informati pubblicati sui giornali non hanno ricevuto risposta dalle istituzioni”.