Un mese fa aveva detto che “le valutazioni di esperti del Ministero dell’Ambiente ci suggeriscono oggi che tale opera non sarebbe più strategica e decadrebbe in presenza di un’analisi stringente ‘costi/benefici’… ma così è. Ci troviamo di fronte ad un’opera sovradimensionata”. Oggi invece il commissario di governo del Terzo valico, Iolanda Romano, esulta di fronte alla notizia della consegna dei lavori del quarto lotto della Grande opera da parte di Rfi, committente per conto dello Stato, a Cociv, ancora oggi, nonostante gli arresti e una gestione molto discutibile, incaricato di realizzare la linea ferroviaria. Con il lotto in questione (valore 1,6 miliardi di euro), sottolinea Rfi, proseguirà lo scavo della galleria di valico, lunga 27 km, considerata l’opera principale della nuova linea. Lo scavo, almeno sul versante piemontese, era partito lo scorso anno da Arquata Scrivia, precisamente dal cantiere di Radimero. Non era invece cominciato lo scavo a Voltaggio poiché il bando per il tratto di galleria assegnato alla Grandi Lavori Fincosit di Roma era stato annullato dopo gli arresti di ottobre. Il bando è stato ripubblicato solo di recente.

Iolanda Romano
Iolanda Romano

Tornando al quarto lotto, Rfi ricorda che la galleria servirà a collegare Genova con Milano, quando la tratta, da progetto, si ferma a Tortona, e non fa alcun accenno al problema della ormai nota presenza di amianto nelle rocce dell’Appennino, che già hanno creato grossi problemi prima a Cravasco e poi a Castagnola, né al fatto che, a oggi, non è ancora stato approvato l’aggiornamento del piano cave e del piano del traffico. In sostanza, non si ancora dove finirà lo smarino. Ci sono inoltre ancora diversi cantieri fermi in seguito alle indagini delle procure di Roma e Genova. “A cinque mesi dalle indagini sul Cociv – spiega il commissario Romano – oggi ci muoviamo in un panorama completamente diverso, grazie ad una serie di azioni in linea con la nuova stagione politica che vuole opere ‘snelle’, ‘utili’ e ‘condivise’: a partire dal passaggio della direzione dei lavori da Cociv a Rfi e al commissariamento della prefettura di Roma su richiesta Anac. Stiamo lavorando con un governo consapevole della strategicità dell’opera e aperto ad azioni orientate alla massima trasparenza, grazie alle quali oggi possiamo proseguire con vigore e consegnare questo quarto lotto”.

Il cantiere del Terzo valico di Voltaggio alla fine del 2013
Il cantiere del Terzo valico di Voltaggio alla fine del 2013

La direzione lavori del Terzo valico è stata inoltre affidata a Italferr, società del gruppo Fs che si occupa di progettazione delle linee. Rfi sarà invece presente nelle commissioni di gara per l’affidamento dei lavori. “In questo modo – spiega Rfi -, le due società del Gruppo Fs Italiane continueranno in maniera diretta il monitoraggio e il controllo di tutte le attività e le fasi realizzative dell’opera, secondo quanto previsto dal nuovo Codice degli Appalti che garantisce maggiore legalità e trasparenza e una netta distinzione tra controllore e controllato”. Il costo complessivo dell’opera, ricorda ancora la società committente del Terzo valico, è pari a 6,2 miliardi di euro, di cui ad oggi risultano finanziati 3,8 miliardi di euro (oltre il 60% del totale).