E’ in corso lo sciopero dei lavoratori del cantiere del Terzo valico di Castagnola (Fraconalto), dopo l’incidente sul lavoro di sabato mattina, quando un escavatore ha schiacciato un operaio. Alla vittima è stata amputata parte di una gamba e ci sono rischi anche per l’altro arto inferiore. E’ stato l’ennesimo episodio del genere nei cantieri del Terzo valico, al quale ne è seguito un altro sabato notte a Genova. Sulla situazione della sicurezza sul lavoro interviene Susy Matrisciano, senatrice dei 5 Stelle, presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama, che lo scorso 9 marzo aveva presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere “quali iniziative i ministri delle Infrastrutture e Lavoro intendessero adottare all’interno dei cantieri del Terzo Valico, dove da tempo si sono registrati molteplici episodi di infortunio e di incidenti anche mortali sul lavoro“. “Esprimo la mia vicinanza agli operai impegnati nel cantiere Castagnola del Terzo Valico, che per oggi, 29 marzo, hanno proclamato una giornata di sciopero per accendere un faro sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, L’ultimo in ordine di tempo – sottolinea Matrisciano – è avvenuto proprio la scorsa settimana ed è costato l’amputazione di un arto inferiore a un operaio in servizio. E’ evidente che sarà la magistratura ad accertare le cause di questo gravissimo incidente, ma la politica ha il dovere di intervenire, a partire da un potenziamento delle attività di vigilanza e controllo nei cantieri e più in generale in tutti i luoghi di lavoro”.

Susy Matrisciano

“Il MoVimento 5 Stelle – ricorda –  ha depositato un disegno di legge per l’istituzione di una Procura nazionale del Lavoro, quale organo specializzato in indagini più incisive, rapide, innovative e soprattutto omogenee rispetto alle ipotesi di reato, che possa diventare un riferimento per i tanti organi di vigilanza oggi esistenti”. Per Matrisciano: “il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere inteso non solo come obbligo normativo, ma deve diventare un valore dell’organizzazione aziendale”. “La pandemia – osserva -, in questo anno drammatico, ha acceso i riflettori sull’importanza di tutelare la salute non solo in relazione al singolo individuo ma all’intera collettività. Rispettare le regole e applicare in modo rigoroso e rigido i protocolli di sicurezza serve per arginare la diffusione del virus ma soprattutto per tutelare il diritto alla vita di chi è più fragile”. “In ultimo – conclude la presidente della commissione Lavoro – torno a sollecitare l’avvio dei lavori della commissione monocamerale di inchiesta sulle condizioni di Lavoro in Italia, che è stata istituita al Senato nel 2019. E’ passato più di un anno, è ora che venga attivata”.