Il ministero delle Infrastrutture conferma: i fondi per il Terzo valico al momento sono sospesi anche ma l’opera, al momento, non è stata ufficialmente bloccata. Ieri Stefano Esposito, esponente del Pd e grande sostenitore di tutte le Grandi opere messe in campo da centrodestra e centrosinistra, aveva lanciato l’allarme e, per una volta, ci aveva visto giusto, seppure con qualche esagerazione: aveva infatti annunciato che il ministro Toninelli “sta chiudendo il Terzo valico”. Il pasadaran dell’alta velocità aveva evidenziato lo stop ai 791 milioni di euro riferiti al Terzo valico dal decreto per Genova e anche il blocco del miliardo e 60 milioni del quinto lotto, “già approvati e finanziati e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 7 luglio 2018”. Esposito ha chiamato ovviamente in aiuto la Lega e i sindacati per i posti di lavoro a rischio. Ovviamente non ha detto che ci sono due cantieri fermi da mesi (Voltaggio e Novi Ligure) e che a Radimero di Arquata è attiva solo una talpa meccanica su due.

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli

Su Facebook i sindacati parlano già di 2 mila operai a rischio mentre lo stesso Esposito parla di alcune centinaia. Il ministero guidato dal 5 stelle Toninelli spiega: “I fondi in questione sono sospesi poiché, come è noto, il Terzo valico è sottoposto all’analisi costi benefici che dovrà stabilire se l’opera sia utile o meno. I lavori nono stati bloccati e quindi proseguono. Una volta terminato lo studio si deciderà cosa e come fare”. Mario Bavastro (Legambiente Val Lemme) commenta: “Finalmente c’è qualcuno che mette in pratica quanto promesso. Ricordo che i primi fondi, nel 2012, sono stati stanziati grazie alla firma del ministro Matteoli, l’ultimo giorno del governo Berlusconi e che l’opera è partita senza un’analisi costi benefici valida. Più saggio sarebbe stato bloccare i lavori ma è chiaro che ci sono conseguenze per i lavoratori da tenere in considerazione anche se prima poi bisognerà trarre le conseguenze di questa situazione”.

Pozzolo, l’impianto di lavorazione degli inerti della cava Romanellotta

POZZOLO FORMIGARO. Domani, giovedì 27 settembre, a Pozzolo i consiglieri comunali potranno accedere ai cantieri del Terzo valico che si trovano sul territorio comunale. La richiesta risale addirittura a due anni fa, avanzata dal consigliere di minoranza Enrico Orlando durante un Consiglio comunale alla presenza dei rappresentanti del Cociv e di Rfi. Da allora, però, i solleciti presentati da Orlando sono caduti nel vuoto. Finalmente, domani, in occasione di un sopralluogo dell’Osservatorio ambientale, anche i consiglieri potranno entrare nei cantieri. “Visiteremo – spiega Orlando – il cantiere della cava Romanellotta, per capire cosa arriva qui dai vari cantieri, e l’area della galleria artificiale. Sarà l’occasione per comprendere quali tipi di controlli vengono eseguiti a tutela dell’ambiente e della salute e da quali organi, oltre ad avere chiarimenti sul piano del traffico, attesi da tempo”.