Si conosceranno probabilmente il 24 settembre i tempi di progettazione e realizzazione della rotonda prevista lungo la strada provinciale 161 della Crenna, a Gavi, all’incrocio con il centro commerciale il Forte. Quel giorno, infatti, gli 11 sindaci dei Comuni piemontesi interessati dal Terzo valico si incontreranno a palazzo Ghilini, ad Alessandria, nella sede della Provincia, per discutere del milione di euro che ogni singolo Comune ha ottenuto grazie all’accordo sul progetto condiviso di sviluppo per l’Alessandrino, promosso dal commissario di governo del Terzo valico, Iolanda Romano. Gavi aveva proposto tre progetti, come fa sapere il vicesindaco Nicoletta Albano: la rotonda, l’asfaltatura della strada comunale delle Colombare e la realizzazione di un parcheggio all’ingresso di Gavi da Serravalle Scrivia. La rotonda, una volta costruita, sarà il primo concreto intervento per cercare di ridurre la velocità degli automezzi nel rettilineo tra il convento di Nostra Signora delle Grazie e l’incrocio per Pratolungo. Quasi un anno fa l’ennesimo incidente mortale: da allora, nonostante una petizione e numerosi appelli da parte del comitato dei residenti di Valle, il Comune ha disegnato in due punti le strisce pedonali e solo di recente sono stati nuovamente intensificati i controlli da parte dei carabinieri. I velox richiesti dal comitato, hanno già annunciato gli amministratori comunali, non verranno installati e i vigili (anche per l’organico ridotto all’osso) non fermeranno nessun automezzo.

Villa Torlonia e la strada delle Colombare

A fine luglio sulla Gazzetta ufficiale era stata pubblicata la delibera del Cipe che finanziava i progetti e per Gavi era riportata la dicitura “sistemazione del territorio gaviese tra modernizzazione viaria e ricettività anche a fini turistici”. Il riferimento al turismo riguarda, fanno sapere dal Comune, l’area parcheggio da individuare all’inizio di Gavi, probabilmente l’ex cava sotto la strada del Forte, da decenni in attesa di una sistemazione definitiva. Resta il dubbio sulle Colombare: l’amministrazione comunale, nelle riunioni tra i sindaci, ha sempre spinto per la sistemazione della strada come viabilità alternativa verso la Valle Scrivia con la chiusura della galleria della Crenna nonostante (come è evidente da diverse settimane) fosse stata scelta Salita Crenna ormai da anni. In ballo, lungo la strada delle Colombare, c’è sempre il progetto di Villa Torlonia. Nel decennio scorso la proprietà si era vista bocciare dalla Regione buona parte del progetto che prevedeva decine di villette intorno allo storico edificio, poi ristrutturato. È rimasto edificabile solo un terreno di fronte alla villa, pari a circa 3.500 metri quadrati: previsti un villaggio residenziale e la trasformazione della villa in albergo di lusso. Con i fondi del Terzo valico, la strada comunale, oltre a essere allargata e asfaltata, sarebbe stata probabilmente deviata per essere allontana dalla villa. Al momento non è chiaro se il progetto legato ai fondi dell’alta capacità sia stato definitivamente abbandonato dal Comune.