Una baby gang, con felpe e cappuccio, come da copione,  un esercizio commerciale, un’anziana titolare sola dietro al bancone.  Non si tratta di un film americano, dove scene come questa si sprecano, ma di un fatto realmente accaduto ieri sera, venerdì 15 dicembre nella rivendita di tabacchi di via Arzani a Tortona, Il gruppo di giovanissimi, quattro italiani, due quattordicenni, due tredicenni ed un lituano, di dodici anni, tutti residenti a Tortona e studenti presso una locale scuola media, si sono divisi i compiti; secondo il comunicato dei Carabinieri “mentre uno fungeva da palo all’esterno, ed un altro giovane teneva bloccata la porta interna che divide il retro con lo spazio aperto al pubblico impedendo alla titolare – che cercava di entrare – di poter intervenire, hanno prelevato alcune stecche di sigarette dagli scaffali”.

La titolare, non senza fatica, a un certo punto è riuscita ad aprire la porta e a cercare di impedire che continuassero la razzia. I giovani, a quel punto sono scappati nascondendo sotto gli abiti parte della refurtiva. La donna ha cercato di bloccare uno dei giovani cingendolo alle spalle e trattenendolo, ma il piccolo delinquente ha reagito e ha spinto violentemente la donna che nel cadere si è fratturata una gamba e ora, si trova ricoverata all’ospedale di Tortona.

“L’intervento tempestivo delle pattuglie dell’Arma presenti sul territorio – spiegano nel comunicato –  e, sulla scorta delle descrizioni acquisite e degli elementi investigativi raccolti nell’immediatezza, sono partite le ricerche dei possibili autori con servizi di osservazione e controllo nei luoghi potenzialmente frequentati dai sospettati e nei pressi delle loro abitazioni”.

Oggi i ragazzini sono stati individuati e alla presenza dei genitori, essendo tutti minorenni, i militari hanno perquisito le abitazioni, dove hanno trovato la refurtiva. A quel punto i cinque hanno confessato e descritto il ruolo che ognuno di loro ha ricoperto nel corso della bravata. Secondo i Carabinieri, il “colpo”, era stato pianificato nei dettagli.

Dagli accertamenti svolti è emerso che alcuni di loro sono già seguiti dai servizi sociali. I due quattordicenni sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rapina, mentre gli altri tre minorenni, non sono imputabili, ma saranno comunque segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino.

Al termine delle operazioni tutti i minori sono stati affidati ai rispettivi familiari.