Tre paesi hanno salutato tra stamattina e oggi pomeriggio le tre persone uccise dal monossido di carbonio lunedì scorso a Vignole Borbera. Alle 11, si è svolto l’addio a Mariangela Mele, 44 anni, Mary per tutti, nella chiesa di San Giacomo, ad Arquata Scrivia, dove la donna di origine sarda si era trasferita da bambina con la sua famiglia. Poi negli anni Novanta Mary era andata a vivere  Gavi, qui si è sposata ed è nata la piccola Giada, che oggi ha dieci anni.  Giada ha inviato un messaggio di addio alla sua mamma, letto da due amici di Mary; Zaira e Giuseppe: “Mi mancano i momenti trascorsi insieme, gli abbracci, le passeggiate. Ciao mamma”. L’affetto per Mary è stato dimostrato, oltre che dalla folla che ha partecipato alle esequie, celebrate da don Lino Piccinini, anche dai fiori che in tanti hanno portato davanti al suo salone di parrucchiere a Gavi.

Una delle vittime, Mariangela Mele

Alla ceriminia erano presenti i fratelli di Mary: Luciana, Antonello e Daniela.  La salma di Mariangela è stata quindi trasferita a Serravalle Scrivia, dove è stata cremata.

Folla anche a Vignole Borbera, nel pomeriggio, per il saluto a Luca Baroni, 48, e suo figlio Mattia, 19 anni, vittime del micidiale gas sprigionato dalla caldaia, nel corso dello stesso incidente che ha ucciso Mary.

Mattia e Luca Baroni

Quattro sacerdoti hanno celebrato i funerali nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo:  don Luca Gatti, don Giuseppe Turrici, don Francesco La Rocca e don Mario Bozzo, parroco di Pratolungo di Gavi, dove per anni i genitori di Luca, Lorenzo ed Elsa, hanno gestito il piccolo negozio della frazione.

Alle triste cerimonia erano presenti, Monica la mamma Mattia,  la sorella Jessica, i nonni del ragazzo, il fratello di Luca, Mauro, con il figlio e la moglie, e tanti giovani, amici di Mattia, che hanno accompagnato le bare nel cimitero del paese, dove sono stati sepolti.