La stazione di Novi Ligure

“La Regione dovrebbe impegnarsi per rendere migliore il trasporto pubblico regionale”. Così Andrea Pernigotti, presidente dell’Associazione pendolari novese (Apn) a proposito dell’annuncio della Regione dei treni per la riviera romagnola. “Da Torino, Asti, Alessandria direttamente sulle spiagge della Riviera Romagnola a bordo di un nuovissimo treno Rock, con orari di partenza e tempi di viaggio studiati per sfruttare al massimo ogni giorno di vacanza”: così hanno annunciato da Torino il progetto che prevede quattro corse – due il sabato e due la domenica – nei week end dal 18 giugno all’11 settembre, con partenza da Torino alle 6.20, fermate ad Asti alle7.01 e Alessandria alle 7.21 I nuovi Rock, i primi a circolare in Piemonte da e per la riviera romagnola, ricordato da Torino, “potranno offrire fino a 600 posti a sedere e maggiore comfort di bordo, ma anche servizi aggiuntivi quali aree bagagli, più posti per le bici al seguito, postazioni di ricarica per quelle elettriche, prese elettriche e usb al posto e sistemi di sorveglianza live”.

Andrea Pernigotti

Tutto perfetto ma Pernigotti dice: “Non sono abituato a fare commenti sui treni a mercato, perché di questo penso si tratti, nonostante la collaborazione e il contributo delle regioni Emilia Romagna e Piemonte.
Ogni iniziativa che favorisca la mobilità su ferro a discapito della gomma è sempre benvenuta.
Però ricordiamo che l’attività principale delle regioni, in tema di trasporto pubblico, è quello di ottenere il massimo in termini di servizi da un trasporto pubblico regionale con cui stipula i contratti”. Regione che pochi giorni fa ha bocciato in Consiglio regionale l’ordine del giorno del consigliere Sean Sacco (5 stelle) che proponeva di far partecipare i pendolari alla redazione del nuovo contratto di servizio del trasporto ferroviario regionale. Questo dopo che, a gennaio, l’assessore Marco Gabusi aveva annunciato invece parere favorevole al documento. ““La Regione smentisce sé stessa – commenta Pernigotti -. Prima il Consiglio regionale e successivamente l’assessorato danno parere positivo alla costruzione partecipata del contratto con le associazioni. Poi cambiano idea. Facciano pace con se stessi, poi un serio esame di coscienza per capire che cosa non ha funzionato a livello di comunicazione”. Sacco commenta: “Sarebbe stata l’occasione per sedersi al tavolo con chi vive i disagi sulla propria pelle quotidianamente”. I pendolari chiedono di far tornare il servizio ferroviario ai livelli pre Covid, quindi con più corse, e di migliorare l’orario dei treni.