La circolazione sulla Genova-Ovada-Acqui Terme è stata ripristinata ieri, ma continuano i disagi. “Gli orari sono incerti e le informazioni ai viaggiatori insufficienti, chiederemo un chiarimento alla Regione – dice il presidente del Comitato in difesa dei pendolari delle valli Stura e Orba, Fabio Ottonello – Tante persone lavorano anche nel fine settimana e altre viaggiano solo la domenica, così non va”. Si profila un’altra giornata difficile. Ieri mattina un treno senza passeggeri a bordo ha testato la linea da Genova ad Acqui Terme e in tarda mattinata i convogli, che venerdì sono stati sostituiti dai bus, sono ripartiti, ma intorno alle 13 si erano già accumulati ritardi di venti minuti, scatenando i commenti degli utenti esasperati dal maltempo.

Ottonello e i volontari cercano di mantenere un contatto con Trenitalia per agevolare la comunicazione in tempo utile. “1800 utenti seguono i nostri aggiornamenti su facebook, in più inviamo una mail a 600 pendolari ereditati dal precedente comitato ovadese”, il compito di Ottonello e dei volontari è anche favori re le informazioni a chi magari si trova in stazione, non può verificare il sito di Trenitalia e sul tabellone davanti al binario non vede soluzioni. Il caos per i pendolari tra Stura e Orba è iniziato l’altro ieri con la soppressione del treno delle 7.27 diretto a Brignole, mentre il treno delle 7.55 si è fermato a Borzoli. “Trenitalia ci ha invitati a scendere senza speigazioni, dopo 4 ore un bus ci ha riportato a casa”. Il piano neve dovrebbe servire a prevenire situazioni del genere. “Tante cose non hanno funzionato – conclude Ottonello – Superato il disagio, decideremo tutti insieme quali iniziative intraprendere. I pendolari novesi hanno scelto l’esposto, ma ormai il disservizio è avvenuto, a noi interessa risolvere non fare polemiche”. Ha ascoltato i pendolari.

“Sentendo le 200 persone che incontro sul treno per recarmi al lavoro ogni giorno- dice Ottonello- la maggior parte preferirebbe un rimborso dell’abbonamento mensile e vorrebbe sapere cosa esattamente non ha funzionato, per fare in modo che non accada più. Vorremmo chiedere alla Regione se il servizio di Trenitalia è adeguato alle stagioni e quali investimenti sono previsti per migliorarela siturazione”.