Novi Ligure isolata anche da Torino. Nel 2017 era iniziato l’isolamento da Milano a causa dei lavori del Terzo valico lungo la linea Pozzolo-Tortona, ora, a causa del coronavirus, i treni sono quasi del tutto spariti anche verso il capoluogo regionale. La denuncia arriva dall’Associazione pendolari novesi (Apn) dopo i primi giorni di avvio della Fase 2. l presidente dell’Apn, Andrea Pernigotti, spiega: “Con la Fase 2 speravamo di avere un orario dei treni accettabile. Invece non è stato così. Il primo treno verso Torino, il regionale veloce 2504, è alle 8,14: impossibile essere al lavoro entro le 8,30 ad Alessandria, Asti e a Torino”. Tante persone hanno deciso di far da sé prendendo la macchina per arrivare ad Alessandria dove prendono uno dei due treni regionali in orari utili per arrivare puntuali al lavoro, il 2500 e il 2502. Difficoltà notevoli anche per tornare a casa: a Torino l’ultimo treno parte alle 18,30, poi, il nulla. I pendolari si sentono presi in giro, poiché si devono pure pagare la benzina, senza contare le spese già sostenute per abbonamenti mensili o annuali inutilizzati. “Facciamo rilevare – spiega Pernigotti – che la programmazione del trasporto ferroviario di queste ultime settimane ha fortemente penalizzato i pendolari novesi, prevedendo un solo convoglio circolante nella fascia a maggiore frequentazione di pendolari, fascia durante la quale viene garantito un certo numero di convogli persino in caso di sciopero.

Risulta davvero difficile comprendere – prosegue – con quale criterio e a beneficio di chi siano state operate tali riduzioni del servizio, considerando che, dalle 9,14 in poi, sono stati mantenuti diversi treni cadenzati diretti a Torino. Tali limitazioni persistono ancora oggi, nonostante il passaggio alla Fase 2; ci si chiede per quanto tempo dovrà ancora protrarsi questo disservizio, perché di questo stiamo parlando”. Situazione simile sulla linea Alessandria-Milano, via Voghera-Pavia. “Ai tagli operati da Trenord – spiega Pernigotti con Davide Benzoni, esponente del coordinamento provinciale pendolari pavesi – Trenitalia ha eliminato i due treni 3983-3984 (Asti-Milano al mattino) e 3971-3972 (Milano-Asti la sera) il che, unito all’eliminazione della coppia 2162 e 2163 (Genova – Milano e Milano – Genova) e all’attestazione a Voghera di treni già attestati ad Alessandria o Tortona, ha contribuito a creare un’ora e mezza di buco in piena ora di punta gettando nel disagio migliaia di lavoratori di Alessandria, Asti, Novi Ligure, Tortona, Voghera e Pavia”. Nella Fase 2, concludono i pendolari novesi, “presumibilmente aumenterà il numero dei lavoratori che torneranno ad essere operativi e tali limitazioni, se mantenute, rischiano di creare assembramenti. Quali misure saranno introdotte per rispettare il distanziamento sociale previsto dal decreto?”.