Tutelare la Salamandrina, per valorizzare la biodiversità

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Salamandrina, foto del Parco Appennino.jpeg

Lerma. Il Centro di Referenza per l’Erpetofauna della Regione è stato istituito nel 2006 nel Parco delle Capanne di Marcarolo, ora Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, in associazione con l’Ente di gestione delle Aree Protette del Po vercellese-alessandrino. L’obiettivo è difendere la biodiversità.

Dal 2018 il Centro al progetto “Erpetofauna del Piemonte e della Valle d’Aosta”. Ad oggi sono state registrate 8.667 osservazioni con l’identificazione di 47 specie di rettili e anfibi presenti in Piemonte. Dai primi dati raccolti sono emersi sino ad ora 61 siti di notevole interesse, che presentano diversi gradi di priorità di tutela e valorizzazione. Fra le specie caratteristiche dell’Appennino c’è la Salamandrina.

Il sistema di individuazione dei rettili caratteristici del territorio si basa sul concetto di “citizen science” vale a dire “scienza dei cittadini” e consente a chiunque di condividere le proprie osservazioni naturalistiche con ricercatori, esperti o semplicemente con altri appassionati.