Si avvia a conclusione l’iter di approvazione del nuovo piano regolatore: integrato con le osservazioni accolte dal Comune, il 28 ottobre è passato all’esame di Regione, Provincia, Ministero, Arpa e Asl nella prima seduta della conferenza di copianificazione, durante la quale sono stati richiesti alcuni documenti integrativi. La seconda si terrà il 24 gennaio, quando dovrebbe arrivare l’ok definitivo al documento che stabilisce e aggiorna le regole in materia di pianificazione della città.

Il nuovo strumento urbanistico è atteso da due decenni, avviato e proseguito dalle ultime 5 amministrazioni comunali. Dopo circa 3 anni di elaborazione, il 21 dicembre 2020 è arrivato in consiglio comunale il progetto preminare della variante generale al prg.

Fra le parti più significative va ricordato l’adeguamento effettuato alle norme superiori introdotte in questi anni e che vengono recepite dal nuovo piano; inoltre è stata inserita l’identificazione di tutte quelle attività, in particolare di carattere turistico ricettivo che pur essendo state legittimate in passato, sono insediate in aree “improprie” e che ora trovano invece pieno riconoscimento e potranno quindi legittimamente operare interventi e ampliamenti, laddove necessario. Vengono inoltre rispettate le norme relative al consumo del suolo grazie ad ampliamenti mirati delle aree produttive, che consentiranno comunque l’eventuale aumento di queste aree ancora sino a circa 500 mila mq nei prossimi dieci anni per nuovi insediamenti.
Fra gli interventi principali previsti: l‘area ex deposito tabacchi viene trasformata da produttiva a residenziale, andando così a ritrasformare in agricole diverse aree di espansione già previste nella periferia della città, favorendo quindi il riuso di aree già urbanizzate nel concentrico cittadino, anzichè “eroderne” di nuove. Dall’intervento sono ovviamente esclusi gli ex capannoni Nervi in virtù del loro valore archeologico-culturale. In generale vengono recuperati circa 1 milione 900 mila mq di aree agricole: in questo senso l’intervento più significativo e la riconversione in agricola dell’area sulla sponda sinistra dello Scrivia nota come area “pista Pirelli”. Per le aree produttive vengono inserite alcune aree mirate in zona Rivalta Scrivia, a favore dello sviluppo del settore logistico, in particolare l’intervento più significativo è quello dell’area che ospiterà il nuovo insediamento di Autamarocchi sulla provinciale 211. Altro intervento di una certa importanza è l’ampliamento dell’area del cimitero comunale, compresa una nuova area parcheggio.

Dopo la pubblicazione sono arrivate circa 90 osservazioni, la maggior parte respinte, con nuova approvazione in aula nel luglio scorso. La conferenza del 24 gennaio sarà l’ultimo passaggio prima dell’approvazione definitiva, dopo il lungo percorso tra uffici comunali e diversi consulenti, ultimo dei quali lo studio Villero di Asti, incaricato di seguire la redazione finale.

«Ora più che mai Tortona ha la necessità di approvare la variante generale – dice il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Fabio Morreale -. Il prg attualmente vigente è datato 1995 e non risponde più alla visione attuale e alle reali esigenze della città. La prossima attivazione del Terzo Valico dei Giovi e la recente notizia dell’inserimento di Tortona nelle Zone di Logistica Semplificata fanno del nostro territorio, di fatto, il retroporto di Genova».