eugenio finardi

Il 16 dicembre, alle 21,30, al Teatro Civico di Tortona, farà tappa il nuovo show tra musica e parole di Eugenio Finardi, dove il cantautore cercherà di svelare la verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica attraverso il racconto sincero delle emozioni di intere generazioni e la sua musica.

Il concerto chiude un anno davvero speciale per Arena Derthona, la rassegna musicale che ogni anno porta a Tortona artisti di rilievo nazionale e internazionale.

Dopo il successo dei suoi precedenti lavori “Acustica”, “Suono”, “Il Silenzio e Lo Spirito” e “Parole e Musica”, EUGENIO FINARDI torna sul palco con un nuovo progetto in cui scava ancora di più nel senso profondo delle canzoni e del motivo per cui l’unione tra l’Assoluto della Musica e L’Assolutamente Soggettivo delle Parole riesce a creare emozioni condivise, che superano in intensità la somma dei singoli fattori.

Non mancheranno i brani fondamentali del suo lungo percorso artistico, come “Musica ribelle”, “Extraterrestre”, “Amore diverso”, “Le ragazze di Osaka”, “Dolce Italia”, “La forza dell’amore”, “Vil Coyote”,  “Un uomo”, a cui si aggiungeranno perle ritrovate e le interpretazioni che ne hanno fatto uno dei maestri del suo genere.

Due le esperienze recenti di Finardi che hanno costituito la scintilla creativa dell’inedito spettacolo °FINARDIMENTE: da una parte il suo “ripercorrere i luoghi della memoria” in senso proustiano, attraverso il fortunato progetto “40 anni di Musica Ribelle”, che ha permesso al cantautore di riaprire un archivio musicale e umano riscoprendo il “sé” ragazzo, prima della grande popolarità. La stessa persona di oggi, certo, eppure al contempo qualcuno che non esiste più.

Dall’altra parte, la recente realizzazione di un musical ispirato alla sua musica e vita, che gli ha permesso di osservare una rappresentazione “esterna” di sé. Il Finardi percepito dagli altri, un Finardi vero sicuramente, eppure inesistente se non nella mente di chi si è costruito un’idea di lui.

«Sempre più spesso – dice Finardi – quando le persone mi aspettano per un saluto a fine concerto, mi ringraziano per ciò che ho rappresentato nelle loro vite. Da ragazzo questa cosa mi inorgogliva, adesso invece sento principalmente gratitudine e rispondo che sono io a ringraziare loro perché è attraverso la loro percezione che sono diventato la persona che sono».

Inserito in una scenografia calda e discreta e accompagnato da una formazione inusuale e raffinata (chitarra, violoncello e percussioni) Finardi darà libero sfogo alle sue doti di affabulatore per accompagnare il pubblico in un percorso di racconti e considerazioni che toccheranno temi universali ma anche aneddoti intimi, generando un’ampia tavolozza di emozioni, dalle risate alla commozione.

In scaletta, insieme ai brani fondamentali della sua lunga carriera, anche alcune chicche mai eseguite dal vivo, che ciononostante sono diventate nel tempo dei classici, come “Il Vecchio Sul Ponte” e “Shamandura”. Ma Eugenio si sentirà anche libero di improvvisare lasciandosi influenzare dall’atmosfera e dalle suggestioni del pubblico. Sul palco insieme a lui, Giovanni “Giuvazza” Maggiore alle chitarre, Claudio Arfinengo alle percussioni, Marco Lamagna al basso e Federica Finardi Goldberg al violoncello.

Un altro grande nome per la chiusura di un anno fantastico che nel mese di luglio ha visto alternarsi sul palco di Arena la pop star statunitense Anastacia, gli attori Ale & Franz e un big della canzone italiana come Massimo Ranieri. E le sorprese non sono ancora finite!

I biglietti (platea 30 euro, palchi 25 euro, loggione 15 euro) si possono acquistare al botteghino del Teatro Civico, in via Ammiraglio Mirabello 3 (tel. 0131 820195, [email protected]) dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19.
L’evento è in vendita anche online a questo link: http://www.vivaticket.it/ita/event/eugenio-finardi-finardimente/105206

Per ulteriori informazioni visitare le pagine social e il sito www.arenaderthona.it