Stop all’acqua prelevata d’estate e di notte dal Curone. Lo chiede la Volpedofrutta, la coop di agricoltori della Val Curone interessata dal problema dei prelievi dal torrente da parte del golf di Momperone per irrigare i prati. Di recente la Golfvalcurone, gestore dell’impianto sportivo, aveva chiesto alla Provincia di prelevare 126 litri al secondo tra il 15 settembre e il 15 aprile. In totale, secondo i sindaci e i consorzi degli agricoltori, una richiesta che superava i in totale 2 milioni di metri cubi di acqua, quindi insostenibile sia per i frutteti sia per gli acquedotti dei paesi. Per questo i sindaci di Viguzzolo, Casalnoceto, Castellar Guidobono, Pozzol Groppo, Brignano Frascata, Monleale, Volpedo, Montemarzino, Volpeglino e i presidenti dei consorzi agricoli si erano opposti.

Il Curone in piena

La Golf Valcurone aveva contestato le cifre indicate, sostenendo che si trattava di un errore: al golf bastano 202 mila metri cubi. Successivamente, d Alessandria, in Provincia, le parti in causa si sono incontrate. “Servono – spiega il sindaco di Momperone, Claudio Penaccaal massimo 208 mila metri cubi, tra settembre e aprile, per riempire gli invasi del golf per irrigare. Lo scorso anno, nonostante la siccità, sono bastati”. Secondo i sindaci e i consorzi firmatari della lettera che ha innescato la polemica, l’acqua è mancata alla presa di Volpedo dal primo luglio 2017 al 15 febbraio scorso, complice senz’altro anche la forte siccità. “L’importante – spiega Gianpiero Chiapparoli della Volpedofrutta – è che si rispettino le regole. Negli anni scorsi l’acqua veniva prelevata anche in estate e persino di notte, lasciando senza gli agricoltori. Tutto è avvenuto nonostante numerose segnalazioni. Chiediamo controlli alla forestale e alla protezione civile”.