Via le targhe che riportano il nome di Nicoletta Albano dagli edifici e dai luoghi pubblici di Gavi. La nuova amministrazione comunale, eletta il 22 settembre con un grande consenso, pari a 2.050 voti, è intenzionata a rimuovere ogni riferimento all’ex sindaco sia nel municipio sia altrove. Albano, nell’ottobre del 2007, aveva fatto sistemare nell’atrio del Comune una targa in pietra con la quale l’amministrazione comunale, da lei stessa guidata, ringraziava la medesima. “Con profonda stima e gratitudine – è scritto – a Nicoletta Albano, sindaco di Gavi, che con perseveranza e senso civico ha voluto che questo palazzo municipale tornasse agli antichi splendori”. Il municipio era stato infatti ristrutturato dopo il terremoto del 2003 con un costosissimo intervento, che aveva compreso anche i leoni in pietra sistemati sempre nell’atrio. Era stata organizzata anche una fastosa inaugurazione che aveva visto come protagonista unica, ovviamente, la Albano, con l’inevitabile finale a base di ravioli per tutti.

La targa di piazza Marconi “sfregiata” nelle settimane scorse

Ora Valerio Alfonso, eletto nella lista della nuova maggioranza, annuncia la rimozione. “Giusto ricordare la ristrutturazione del municipio – dice – ma basta con le citazioni di singole persone”. Citazioni che non mancano neppure nella targa sistemata nel 2015 in piazza Marconi, meglio conosciuta come il Paraso. L’insegna ricorda un imprecisato passaggio di Napoleone vicino alla piazza nel 1805 e ovviamente riporta anche il nome della Albano, che aveva invitato anche il console francese di Milano alla cerimonia di inaugurazione della riqualificazione della piazza ma il diplomatico si era dato comprensibilmente malato all’ultimo momento. Durante la campagna elettorale qualcuno aveva coperto il nome dell’ex consigliere regionale con una scritta che recitava “la disonestà è il cancro di Gavi”.