La strada provinciale 160 a ridosso della ex cava Cementir

Ho rischiato la vita lungo la strada 160 a Voltaggio”. Angelo Schilirò nei giorni scorsi aveva deciso di fare una gita sul passo della Bocchetta in scooter. Partito da Gavi, è arrivato in prossimità della ex cava Cementir di Voltaggio diventata il deposito dello smarino del Terzo valico. Nell’eseguire la curva situata poco dopo, è finito a terra. Soprattutto, per poco non è stato investito da un camion del cantiere dell’Alta capacità. “Non stavo andando veloce – racconta –, dietro di me c’erano mia moglie Maria Grazia e mio figlio Massimiliano in auto ed era una giornata soleggiata. Il mio scooter, in corrispondenza della curva, improvvisamente ha iniziato a scivolare verso sinistra e alla fine sono finito a terra mente stava arrivando un mezzo pesante dall’altra parte. Per fortuna, l’autista ha avuto il tempo di frenare”.

Angelo Schilirò

Schilirò si è procurato solo delle lievi ferite, seppure dolorose, alle gambe ma, evidenzia, “in quel punto la strada era bagnata e pericolosamente scivolosa. Conosco quel tratto poiché lo percorro spesso, anche in bicicletta, ma una cosa del genere non mi era mai successa. Il mio motorino non stava più in piedi”. Non è stato necessario chiamare il 118 ma Schilirò e i suoi familiari hanno chiamato i carabinieri per fare presente la situazione di pericolo. “Ci è stato spiegato – racconta ancora – che la strada viene bagnata dalle imprese incaricate dal Cociv per via della polvere proveniente dal cantiere. In effetti c’è un cartello che indica che la strada può essere scivolosa ma così è impossibile percorrerla”. Un situazione simile a quanto avviene ormai da anni inverno, quando a farla da padrone è il fango proveniente sempre dal cantiere. Lo scorso inverno il Comune aveva nuovamente segnalato la situazione all’Osservatorio ambientale del Terzo valico.