Oratorio San Giovanni

Un altro gioiello dell’Alta Val Lemme risplende e mostra la sua bellezza: l’Oratorio di San Giovanni Battista a Voltaggio, ultimati i lavori di restauro, torna a offrire a turisti e fedeli la sua splendida forma. Prima ancora di entrare in Voltaggio ci si imbatte in questa superba costruzione con pianta a croce greca e un’ardita cupola che si innalza per 16 metri da terra. All’interno l’Oratorio custodisce preziose tele del barocco genovese che portano la firma di Fiasella, Paggi, Carrodio e Sinibaldo Scorza. L’attuale edificio fu fatto edificare nel 1878 dalla Duchessa di Galliera, su progetto dell’ingegner Nicolò Bruno, contro la cessione da parte della’Arciconfraternita del complesso conventuale di San Francesco. In precedenza un altro oratorio con identico nome, risalente a prima del ‘500, esisteva presso l’antico convento di San Francesco. Oggi l’Arciconfraternita di “Santa Maria del Suffragio“, proprietaria dell’Oratorio, è orgogliosa di presentare il restauro completo del proprio Oratorio. Domenica 26 Giugno, alle 10,45, nel corso delle celebrazioni per la festività di San Giovanni Battista, santo titolare dell’Arciconfraternita, sarà benedetto il lavoro ultimato del restauro della facciata della chiesa. Questo restauro, insieme al rifacimento di parte della copertura in rame, è stato possibile realizzarlo grazie ai contributi erogati a favore dell’Arciconfraternita dalla Compagnia di san Paolo e dalla Fondazione C.R.T. di Torino. Il lavoro della facciata completa e conclude tutti i lavori di restauro e di risanamento conservativo della bellissima chiesa. Il Consiglio Direttivo dell’Arciconfraternita ringrazia la Fondazione C.R.T. di Torino e la Compagnia di san Paolo per il contributo deliberato; estende i ringraziamenti a tutti coloro che si sono adoperati per lo splendido risultato ottenuto e attende orgogliosa quanti sanno apprezzare i tesori di fede e di arte presenti nel nostro territorio.

Luigi Pagliantini