Il museo contadino di palazzo Gazzolo, dove ha sede anche la biblioteca delle Aree protette

L’assegnazione dell’ostello di palazzo Gazzolo al Forum dell’Alta Val Lemme scatena la polemica a Voltaggio. La decisione è stata presa la scorsa settimana dal Consiglio delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese all’unanimità e, una volta pubblicata la notizia, la prima reazione via Facebook è arrivata da Matteo Gandetto, imprenditore del settore alberghiero vincitore del bando del 2018. Durante la seduta del Consiglio delle Aree Protette era stato spiegato che il gestore “aveva presentato disdetta”, per motivi legati anche alla crisi dovuta al coronavirus. L’imprenditore gaviese ha precisato: “Non ho dato disdetta ma il Comune di Voltaggio ha chiesto l’utilizzo della struttura, per fare, a quanto comunicato durante le riunioni, uno studio medico”. Secondo Gandetto, con la pubblicazione della notizia dell’assegnazione al Forum, “si capisce il reale obiettivo. Chiedo al Comune se in questo contesto ci sia stato un bando come previsto dalla legge oppure si tratta dell’ennesima e triste lottizzazione”. Accusa rincarate sempre sui social da Michele Bisio, ex sindaco e consigliere comunale a Voltaggio: “Definirei scandalosa la procedura adottata dal Parco, che ha assegnato a un’associazione di fatto ma inesistente nelle attività sul territorio, senza neanche un avviso di manifestazione di interesse pubblico.

Matteo Gandetto

Una concessione per 5 anni senza la minima traccia di un progetto. La mia solidarietà a Matteo Gandetto costretto ad abbandonare l’attività vista l’avversità del sindaco, che già nella primavera scorsa aveva scritto al Parco la sua contrarietà al rinnovo della concessione”. Il sindaco, Giuseppe Benasso, replica così: “Subito dopo l’insediamento del Consiglio dell’Ente Parco un anno fa, l’Amministrazione Comunale di Voltaggio aveva manifestato la propria contrarietà su alcuni aspetti della gestione dell’Ostello. Per ricomporre eventuali i dissensi su proposta del Parco si organizzavano due incontri tra tutte le parti in causa”. L’obiettivo era arrivare a una convenzione per il triennio 2021-2023. “Al Comune – prosegue Benasso – interessava l’angolo di piano terreno tra piazza Gerolamo De Ferrari e via Anfosso per allestirvi ambulatorio medico che, con ingresso da un lato del palazzo e uscita dall’altro, evitasse incontri troppo ravvicinati tra i pazienti, e al primo piano la sala riunioni e la zona della biblioteca per gestirvi il doposcuola”.

Giuseppe Benasso

Benasso ricorda poi di aver scritto quattro bozze di convenzione, sempre modificate su richiesta del gestore e del Parco: “Presentavo la quarta – e ultima – bozza di convenzione il 30 ottobre 2020: un’ora dopo mi perveniva dal gestore una mail in cui mi si richiedeva un ulteriore incontro per chiarire alcuni punti e per evitare ulteriori incomprensioni. A questo punto mi astenevo da ulteriori trattative. Fu a inizio dicembre che venni informato dall’Ente Parco che dal 1° gennaio 2021 Palazzo Gazzolo sarebbe rimasto vuoto per il recesso del gestore”. Sulla questione del bando per la gestione dell’ostello, il primo cittadino precisa: “Nel decennio scorso, quando si trattò di affidare l’Ostello prima all’Accademia delle Culture e poi alla Pro Loco di Voltaggio, l’affidamento da parte dell’Ente Parco fu diretto, senza bando, in quanto si trattava di associazioni, così come si tratta di associazione adesso, nel caso di Forum Val Lemme, la quale associazione, tra l’altro, è anche rappresentata nella Consulta dell’Ente Parco. Il bando è invece previsto quando l’affidamento riguarda soggetti privati”. Il Forum è stato molto attivo una decina di anni fa a Voltaggio su questioni ambientali e non solo, poi la sua attività si è ridotta. Già nel 2018 il sodalizio si era fatto avanti per palazzo Gazzolo. Benasso assicura che “i componenti del consiglio direttivo del Forum Val Lemme sono persone tutte residenti in Voltaggio, motivate e in linea con lo statuto del Forum, coerente con i valori dello statuto dell’Ente Parco. Il Forum, per sua stessa ragione sociale, è associazione aperta a ogni contributo e Palazzo Gazzolo, con il suo Ostello, deve essere il biglietto di presentazione dell’accoglienza voltaggina”.