Le Aree protette dell’Appennino Piemontese hanno pubblicato sul sito dell’ente (www.areeprotetteappenninopiemontese.it) il bando per le gestione dell’ostello e del museo di Palazzo Gazzolo a Voltaggio. La scadenza è il 9 luglio. L’obiettivo è cercare di salvare la stagione turistica 2018, almeno in parte, dopo che nelle settimane scorse la bozza del bando era stata modificata come richiesto dal Comune di Voltaggio: in particolare con lo scaglionamento del canone annuo e con la possibilità di eseguire lavori per rendere economicamente più redditizio l’ostello, con i suoi 24 posti letto, accanto alle sale che raccontano con immagini e oggetti la civiltà contadina dell’Appennino, oltre alla biblioteca della fiaba.

Dal 2010, anno dell’inaugurazione, in poi la struttura non è mai stata appetibile dal punto di vista economico e due gestori hanno gettato la spugna, tanto che palazzo Gazzolo è ormai chiuso da mesi. Fino poche settimane fa sono state almeno tre le manifestazioni di interesse per la gestione. Il bando prevede una gestione di tre anni, rinnovabile dopo una verifica dei risultati da parte dell’ente. Il gruppo di minoranza di Voltaggio ha però scritto alla Regione e al Parco rilevando alcune problematiche relative, tra l’altro, all’assegnazione dei punteggi e alla composizione della commissione giudicatrice. “La stagione estiva – spiegano i consiglieri di opposizione – è ormai persa, per la foresteria di Palazzo Gazzolo, ma sarebbe un vero peccato se qualche ricorso successivo all’assegnazione prolungasse ulteriormente i tempi di inattività della struttura”.