All’Istituto de Simoni di Gavi i docenti vanno a scuola di gestione dei conflitti

Progetti sviluppati nell'ambito del Bando Futura della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

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La scuola media De Simoni

”Cittadini di un mondo nuovo”. È il titolo del Bando Futura della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nell’ambito del quale  l’Istituto Comprensivo Cornelio de Simoni di Gavi ha prodotto due progetti.

Il primo progetto persegue l’obiettivo: “La nostra priorità è lo stare bene a scuola”.Per raggiungere il fine, è stato attivato lo sportello di ascolto psicologico, quale spazio scolastico dedicato alla salute, accogliente e flessibile, dove studenti, genitori e docenti possono esprimere le proprie difficoltà e i propri vissuti in assoluta privacy. Obiettivo è promuovere stili di vita volti al raggiungimento del benessere relazionale per mezzo di colloqui e di consulenze psicologiche.

Nello stesso tempo, al fine di prevenire situazioni di disagio e dispersione e garantire il successo formativo degli studenti i docenti dell’Istituto sono andati “a scuola” di educazione alla gestione dei conflitti e della rabbia nei bambini e negli adolescenti.

Sono stati attivati tre corsi di formazione che hanno avuto un notevole successo di partecipazione ed entusiasmo. In particolare i corsi proposti sono stati: “Il corpo in musica” tenuto dalle docenti Chiara Baiardi e Sonia Carrea he cha visto la partecipazione di 21 docenti della scuola dell’infanzia e primaria.

Sono stati più di 40 i docenti che hanno affrontato il corso “Gestire la rabbia e l’aggressività nella prima infanzia” dedicato alla scuola dell’infanzia e primaria con la prof.ssa Antonella Gorrino del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti.
La stessa formatrice ha tenuto il corso per docenti della scuola secondaria di primo grado sulla gestione dell’adolescente conflittuale.

Una scuola che forma e che si forma – dichiara la dirigente scolastica Sabrina Caneva – in un’ottica di processo di insegnamento/apprendimento attivo e collaborativo per educare i nostri ragazzi ad essere cittadini consapevoli di questo mondo nuovo pieno di opportunità ma anche di conflittualità”.