Presentato a Palazzo Ghilini il progetto dell’itinerario ciclo – escursionistico “Cammino di San Michele”. Come hanno spiegato dal Vice Presidente della Provincia di Alessandria Matteo Gualco e il Consigliere delegato al Turismo Gian Paolo Lumi, nel corso del 2020 è stato definito tra la Provincia, i 30 Comuni interessati territorialmente dal passaggio e le sezioni del CAI locali, un Protocollo d’intesa per il riconoscimento, la realizzazione e la promozione del Cammino di San Michele sul territorio della provincia di Alessandria, per la parte compresa tra il comune di Murisengo e il comune di Fabbrica Curone, lungo un percorso complessivo di 150 km. La Provincia ha quindi assunto il ruolo di capofila del coordinamento, impegnandosi, tra le altre attività, ad attivare eventuali fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie e a reperire ulteriori risorse economiche.
La Regione Piemonte ha inoltre attivato un tavolo con il Ministero del Turismo per sostenere questo progetto che prevede un percorso ciclopedonale che attraversa l’intero territorio piemontese, dalla Sacra di San Michele alla Val Curone, la cui estensione prevalente si sviluppa nell’alessandrino, e può rappresentare sicuramente un’attrattiva turistica, con possibili ricadute economiche sui Comuni interessati al passaggio.
Lo stanziamento previsto a favore della Provincia di Alessandria è di 1,5 milioni di euro, per metà derivanti da risorse ministeriali del Fondo Unico per il Turismo e la restante quota come cofinanziamento regionale.
L’idea progettuale sarà sviluppata nei prossimi mesi dai progettisti incaricati Gianluigi Mignacco e Irene Zembo, dello Studio Tecnico BorberAmbinte.
L’itinerario si sviluppa lungo le tracce già individuate a cura del Comitato Promotore “San Michele, Cammino di Cammini”.
Il progetto prevede l’installazione di segnaletica di indicazione come bandierine
segnavia di percorso e di itinerario, tabelle di località, frecce direzionali; pannelli informativi, didattici, tematici e museali sulla base di testi e materiale infografico fornito dai
Comuni; piazzole di sosta e aree idonee all’accoglimento del pellegrino, con alcuni punti di ricarica per E-bike; strutture ricettive di alloggio per l’escursionista, in linea con il concetto di “turismo povero”.
Inoltre, è prevista, su espressa richiesta della Regione Piemonte la realizzazione di una tratta, da individuare di concerto con la Provincia, da attrezzare per i deboli/disabili.
I sindaci presenti hanno garantito la piena disponibilità e presentato proposte, così come i rappresentati del CAI di Tortona Ezio Giungato e Claudio Marazzi che intendono partecipare in maniera attiva, ed è emersa la necessità di coinvolgere tutti gli interessati sul cammino per concentrare le energie necessarie alla realizzazione dell’opera.
“Credo molto in questo progetto perchè si tratta di un’opportunità importante per il nostro territorio ed in particolare per il turismo della nostra provincia – dichiara il Vice Presidente della Provincia, Matteo Gualco – seguo il Cammino di San Michele dal 2019, ed è stata un’attività impegnativa ma decisamente interessante, che ha coinvolto molti comuni e diverse associazioni”.
“Questo progetto rappresenta un’iniziativa significativa per il territorio piemontese
– sottolinea l’Assessore Regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino -.
L’itinerario contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione, offrendo un’opportunità unica a escursionisti e ciclisti per esplorare e apprezzare i paesaggi e i luoghi storici del Piemonte”.