L’ultimo appuntamento della stagione con “Il libro sul comodino” si terrà giovedì 5 giugno, alle 18,30, nella sala conferenze della Biblioteca Civica di via Marconi, 66. Ospite della rassegna sarà l’attore Andrea Vasone. Nato a Novi Ligure Andrea vi ha vissuto fino a 32 anni, qui a lavorato anche come istruttore in alcune palestre, si è trasferito poi in provincia di Roma per dare maggiori opportunità alla sua passione per la recitazione, sviluppata frequentando corsi con Francesco Parise – prima a Novi, poi ad Alessandria, nella scuola de I pochi – e lavorando con Mario Chiappuzzo e la compagnia I Fratelli Melquiades, con cui ha fatto, con uno spettacolo di teatro di narrazione, una tournée in Francia, e con Enrico Corte e il gruppo novese La Bisarca, i suoi amici di sempre, con cui ha recitato in “Aggiungi un posto a tavola”.
Inizialmente l’impatto con le dinamiche romane con le loro piccole invidie, le psicopatie e narcisismi vari non è stato facile, ma col tempo è riuscito a ricreare situazioni di socialità, a curare i rapporti amicali veri e duraturi e a proteggersi da un mondo piccolo e falso che ha rischiato di rovinarlo mentalmente e fisicamente. Adesso si divide tra cinema e teatro (non disdegnando di partecipare a riusciti spot pubblicitari) e ha ricevuto anche prestigiosi riconoscimenti per la sua attività, come il premio quale miglior attore al Festival del Cinema di Bari nel 2016. Lo ricordiamo nel film “L’ultima volta che siamo stati bambini”, opera prima di Claudio Bisio, che ha visto quindi insieme sullo schermo due novesi, e in alcune serie televisive quali “Aldo Moro”, “Doc” o “Io ti cercherò”.
Sono in uscita due film cui ha preso parte: “Carmen è partita”, di Domenico Fortunato, in cui interpreta il ruolo di uno psicopatico che vive ossessionando una ragazzina, e “La gioia” di Nicolangelo Gelormini, che racconta la tragica storia d’amore tra una cinquantenne e un ragazzo molto più giovane. Resta solo da scoprire quale è il suo “libro sul comodino”. Ce lo racconterà il 5 giugno, dialogando con Daria Ubaldeschi.