Tutti condannati i quattro ragazzi di Gavi coinvolti nella morte di Lee Turner Scott, cittadino inglese deceduto a Gavi nella notte di sabato 17 febbraio 2017 nel suo furgone parcheggiato nella ex cava all’ingresso del paese. Paolo Barbieri, 24 anni, Francesco Carpaneto, 24 anni, Stefano Rabbia, 33, Davide Zunino, 23, hanno patteggiato una pena di sei mesi, con la condizionale, per omicidio colposo. Quello che poteva essere un normale sabato sera tra amici, come succede con qualche bicchiere di troppo, si rivelò, il giorno dopo, una tragedia. Lee Turner Scott, 46 anni, arrivato a Gavi qualche giorno prima in quanto appassionato di vini, in un bar del centro storico conobbe alcuni ragazzi, che lo invitarono a cena a casa di uno di loro per il sabato sera. Una serata in compagnia, che finì con il cittadino britannico completamente ubriaco.
I quattro ragazzi finiti a processo lo accompagnarono in auto davanti al suo furgone e lo lasciarono all’interno del veicolo, convinti che si sarebbe addormentato senza problemi in vista della domenica, quando aveva in programma di andare in montagna a sciare. La mattina dopo, un ragazzo che lo aveva conosciuto notò il furgone ancora parcheggiato e decise di vedere come mai l’inglese fosse ancora lì e scoprì così il suo cadavere. A ucciderlo, il freddo della notte. I quattro giovanisono stati da subito indagati per omissione di soccorso e abbandono di incapace ma ieri, durante l’udienza preliminare che doveva decidere sul rinvio a giudizio degli indagati come richiesto dal pm, quest’ultimo ha modificato il capo di imputazione in omicidio colposo. I legali dei ragazzi hanno quindi optato per una richiesta di patteggiamento, accolta dal giudice, per una condanna a sei mesi. Nessuno andrà ovviamente in carcere ma, se la vicenda penale si è chiusa, potrebbe aprirsi quella civile, poiché la famiglia di Scott, tutt’altro che soddisfatta, pare intenda avviare una causa per risarcimento danni