Dieci milioni di euro. È la cifra che la Elciter, azienda del settore del trattamento rifiuti, ha richiesto al Comune di Bosco Marengo per i danni subiti, a suo dire, dal mancato insediamento sul territorio boschese. Il sindaco Gianfranco Gazzaniga ha reso nota la richiesta nell’ultima seduta del Consiglio comunale. L’azienda ci prova dal 2002 e, tra indagini penali, ricorsi amministrativi e polemiche, di fatto non ha mai potuto operare nel suo sito di Strada Donna né altrove. Nel 2011 è riuscita a ottenere dalla Provincia l’ok all’avvio dell’impianto di trattamento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non, riducendo la quantità di materiali trattati da 81 mila a 42 mila tonnellate annue rispetto alla richiesta iniziale.

Il Consiglio comunale di Bosco Marengo

L’amministrazione comunale targata Angela Lamborizio, dopo aver tenuto una posizione ambigua in conferenza dei servizi, aveva impugnato l’autorizzazione ma la Elciter aveva avuto ragione davanti al Tar Piemonte. Di fatto però non ha mai lavorato nonostante, nel 2016, avesse proposto al Comune di insediarsi nell’area industriale vicina alla ex statale 35 bis dei Giovi, in spazi considerati più adeguati alla sua attività. Dal municipio non è mai arrivato un ok alla proposta, così la società ha chiesto il maxi risarcimento. “Ho voluto rendere nota la lettera – spiega il primo cittadino – al Consiglio comunale e alla popolazione. Abbiamo già risposto negativamente all’azienda e ora attendiamo l’eventuale citazione in giudizio per difenderci”.